Quando viene pagata la tredicesima. A ricevere la tredicesima saranno oltre 35 milioni di italiani tra pensionati e lavoratori dipendenti. Non esiste una data prefissata per l’erogazione della tredicesima, questo perché la data di pagamento della gratifica natalizia viene stabilita nella fase di stipula del contratto di lavoro.

Quando viene pagata la tredicesima

Sono i pensionati i primi ad aver ricevuto il pagamento della tredicesima dall’INPS, erogata dal 25 novembre in caso di accredito in posta e il 1° dicembre per chi riscuote l’assegno in banca. Per i lavoratori pubblici invece la tredicesima viene erogata col cedolino di dicembre, quindi, indicativamente tra il 10 e il 20 dicembre di ogni anni, a seconda dell’ente e del settore di impiego. Nel caso dei lavoratori privati, le modalità di pagamento possono essere fissate dagli accordi specifici fissati nell’azienda per cui si lavora.

Generalmente però, proprio anche per rispettare il valore di “gratifica natalizia” e stimolare i consumi in questo periodo dell’anno, la tredicesima viene comunque pagata in un’unica soluzione nella prima metà del mese di dicembre. Per particolari esigenze o per accordo aziendale, il datore di lavoro può però anche decidere di pagarla in maniera frazionata, a rate, o addirittura spalmarla lungo tutto l’arco dell’anno.

Gli esclusi

La tredicesima non viene assegnata a tirocinanti e stagisti, agli amministratori, ai lavoratori a progetto, alle partite Iva e ai liberi professionisti.

Per quanto riguarda le pensioni, non hanno diritto alla tredicesima mensilità, i titolari di:

  • Pensione invalidità civile;
  • Pensione sociale;
  • Assegno sociale;
  • Rendita facoltativa di vecchiaia;
  • Rendita facoltativa d’inabilità;
  • Pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità;
  • Pensioni a favore delle casalinghe;
  • Assegni di esodo;
  • Isopensione.

Come si calcola

L’importo della retribuzione è pari a un dodicesimo del totale percepito in un anno. Per calcolarlo bisogna moltiplicare la retribuzione mensile per i mesi effettivamente lavorati e dividere tutto per 12. Come riferimento deve essere preso lo stipendio fisso lordo, senza ore extra o bonus. Vanno inclusi congedi di maternità e paternità o matrimoniali, infortuni e malattie.

Quando Matura?

La tredicesima mensilità matura anche in caso di:

  • Assenze per malattia;
  • Infortunio;
  • Maternità;
  • Congedo matrimoniale;
  • Riposi;
  • Ferie;
  • Permessi;
  • Festività nazionali e infrasettimanali.

Viceversa, la tredicesima mensilità non matura, in caso di:

  • Congedo parentale;
  • Permessi non retribuiti;
  • Aspettativa non retribuita;
  • Assenza dal lavoro non giustificata;
  • Malattia del bambino;
  • Aspettativa per i lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive o ricoprire cariche sindacali, provinciali e nazionale.