Secondo Kiev, i russi “si stanno preparando” a lasciare la centrale di Zaporizhzhia. Oggi però arriva la smentita: l’area rimane sotto il controllo russo, la sua sicurezza operativa è pienamente garantita e i russi non hanno alcuna intenzione di lasciarla. Lo ha sottolineato l’amministrazione di Energodar, città che si trova accanto alla più grande centrale nucleare d’Europa. Intanto migliaia di civili stanno abbandonando la città di Kherson, bombardata notte e giorno dall’esercito di Mosca. Ecco le ultime notizie sulla guerra in Ucraina.

Energodar smentisce Kiev: “Mosca non vuole lasciare Zaporizhzhia”

Recentemente, i media controllati da Kiev hanno scritto che la Russia avrebbe intenzione di ritirarsi da Energodar e lasciare la centrale nucleare di Zaporizhzhya. Questa informazione non è vera.

A riferirlo è l’amministrazione comunale di Energodar in un messaggio sul canale Telegram. 

Madri russe lanciano petizione contro la guerra in Ucraina

Un gruppo di madri di soldati russi ha chiesto il ritiro delle truppe di Mosca dall’Ucraina, lanciando una petizione online. La campagna, organizzata dal gruppo di resistenza femminista russa contro la guerra, è stata lanciata in occasione della festa della mamma in Russia. La petizione è pubblicata su Change.org ed è indirizzata ai parlamentari delle commissioni competenti della Duma di Stato e del Consiglio della Federazione. 

Metsola: “Negozieremo quando lo deciderà Kiev”

Noi negozieremo con la Russia quando l’Ucraina deciderà che si potrà negoziare. Non possiamo noi decidere sul loro territorio. Sono loro che subiscono ogni giorno i bombardamenti.

 Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento a Che tempo che fa su Rai3. 

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Nuovi attacchi russi la prossima settimana”

Secondo il presidente ucraino Zelensky, la Russia sta preparando nuovi attacchi. In un video messaggio ha infatti dichiarato:

Stanno preparando nuovi attacchi e finché avranno missili non si fermeranno. Ma la nostra capacità di aiutarci vicendevolmente e di prenderci cura di chi ha più difficoltà, gli anziani, le famiglie con bambini, coloro ai quali la guerra ha tolto la casa e i parenti. l nostro mutuo soccorso è uno degli elementi di protezione contro il terrore e la nostra forza. ha sottolineato. Le nostre forze di difesa si stanno preparando. L’intero stato si sta preparando. Stiamo elaborando tutti gli scenari, anche con i nostri partner.