Festa e scontri a Bruxelles per il 2-0 del Marocco contro il Belgio ai mondiali del Qatar. Nel centro città, in zona Place Bourse, oltre un centinaio gli agenti sono stati oggetto di lancio di petardi.

Diversi arredi urbani e qualche auto sono stati distrutti. Il sindaco, Philippe Close, ha sconsigliato ai cittadini di recarsi nel centro e ha avvertito che i facinorosi saranno arrestati.

Il resto della città è stato invece animato dai caroselli della comunità marocchina, la prima per popolazione in Belgio (oltre 200 mila solo a Bruxelles).

Bruxelles scontri Belgio Marocco. Caos al centro

I festeggiamenti a Bruxelles per la vittoria del Marocco contro il Belgio (2-0) ai Mondiali in Qatar sono degenerati in scontri con la polizia. Le violenze, con la distruzione di almeno un’auto e diversi monopattini a noleggio, sono avvenute nella zona del centro città, tra Lemonnier e Place Bourse.

Sul posto sono intervenuti un centinaio di agenti anti-sommossa che hanno fatto ricorso a idranti e lacrimogeni per disperdere la folla (oltre 150 i presenti). I facinorosi hanno lanciato contro la polizia pietre e petardi. Almeno un giornalista è rimasto ferito, secondo quanto riportano i media locali.

Per motivi di sicurezza pubblica erano state già chiuse le stazioni metro di Beekkant, Sainte-Catherine, De Brouckère e Gare Centrale.

Il commissario europeo Gentiloni: “Saccheggi e violenze

Dopo partita oggi pomeriggio a Bruxelles. Saccheggi e violenze. Il calcio fa da detonatore“.

Lo scrive in un tweet il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, allegando il video della distruzione di un’auto di car sharing in centro a Bruxelles dopo la vittoria del Marocco contro il Belgio ai mondiali.

Un pomeriggio da dimenticare con le forze dell’ordine che hanno avuto il loro bel da fare per riportare la calma e la serenità, ma non è stato facile sedare gli ultrà facinorosi del Marocco che hanno deciso di usare la vittoria della loro nazionale probabilmente per vecchi rancori nei confronti dei belgi. Da quelle parti infatti non c’è un gran rapporto tra parte della comunità marocchina e gli abitanti della capitale del Belgio.