In queste ore agitate derivanti dalla frana di Ischia che sta occupando tutte le prime pagine di giornale, c’è tempo anche per un sospiro di sollievo per quanto riguarda il salvataggio della famiglia della villa bianca pericolante che è diventata anche una foto simbolo di quanto successo. Enzo Botta, così si chiama l’uomo che abita lì insieme a sua moglie e tre figli, ha raccontato ai microfoni dei giornalisti quanto successo:
Alle cinque e un quarto ero già in piedi preoccupato per il maltempo, era andata via la corrente e solo dopo ho cominciato a sentire un rumore che gradualmente aumentava, così ho chiamato tutti e gli ho detto di scendere nel viale o almeno in quel poco che restava del viale. Veniteci a prendere, qui frana tutto. I soccorsi non arrivavano e siamo rimasti fuori nel viale.
Frana Ischia, la testimonianza di Botta: “Surreale”
Botta è andato quindi avanti nel suo drammatico racconto di quelle ore, in cui è rimasto bloccato nel viale in attesa dei primi soccorsi:
Eravamo sotto la pioggia tutti e cinque, stretti, e lì siamo rimasti per un paio d’ore, perché per i soccorritori era difficile raggiungerci. Davanti a noi c’era il baratro, era venuto tutto giù, sembrava di essere in un film, surreale.
Dopodiché, il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale invece ha voluto sottolineare il fatto che quello di Botta è, sì, un caso su cui stare particolarmente attenti, ma anche ribadito il fatto che esistono altre situazioni analoghe, con case pericolanti e che devono essere messe quanto prima in sicurezza:
In tutta questa drammatica vicenda si guarda solo ad una foto, quella di una casa pericolante dove intorno non c’è terreno. Ma ce ne sono altre quattordici così.
Nel frattempo continuano le ricerche dei dispersi: per ora il bilancio parla di almeno cinque vittime recuperate e altre tre individuate.