Il governatore regionale Vincenzo De Luca è intervenuto questa mattina ai microfoni di Rainews24 per un rapido punto stampa sui lavori inerenti alla frana di Ischia e Casamicciola Terme.
La linea è quella delle fermezza e della chiarezza, rivolgendosi tanto ai cittadini quanto agli amministratori: “In alcune aree, per ragioni idrogeologiche, non è sicuro abitare“. Precedentemente lui stesso aveva invitato le autorità a disporre il trasferimento in luoghi sicuri in tempi quanto più rapido possibili.
Frana Ischia, De Luca ringrazia Meloni e punge Salvini
In merito alla possibile polemica politica sull’abusivismo, il governatore De Luca sgombera subito il campo da possibili fraintendimenti ma conferma che da questo in momento in poi la Regione spingerà affinché “vengano demolite le case costruite sui greti dei fiumi, in aree idrogeologiche delicate e insostenibili“. Sul tema era intervenuto anche il sindaco di Forio d’Ischia, che aveva voluto separare la frana da ogni forma di speculazione.
Il leader di Palazzo Santa Lucia definisce “fragile” il territorio italiano e denuncia come il ragionamento relativo alla sua protezione non consideri mai alcuni presupposti come “politiche di medio-lungo periodo, stanziamenti imponenti e ultradecennali, appalti chiari e trasparenti”. Poi rivolge un appello al nuovo governo affinché questa tragedia “diventi occasione di riflessione e non strumento per ripetere liturgie insopportabili”.
Tuttavia la sua profezia prevede che “nel giro di un mese rimarremo da soli, come accaduto per il terremoto del 2017, ma mi auguro di essere smentito“. Ieri avanzata la richiesta dello stato di emergenza che verrà discussa nel Consiglio dei Ministri di oggi, insieme all’invio di 2 milioni di euro per coprire i danni iniziali. Il rapporto di amore-odio con Giorgia Meloni contempla poi un ringraziamento alla premier “per la vicinanza e la sensibilità dimostrate” dopo che nei giorni scorsi aveva accusato l’Esecutivo di “rubare risorse destinate al Sud e alla Campania”.
Stoccata finale a Salvini, che ieri aveva preannunciato con fatale anticipo 8 vittime salvo poi la fortunata smentita del collega Piantedosi. Dichiarazioni definite “propagandistiche” da De Luca, che ha invitato la comunicazione alla sobrietà assoluta.