Chi è Enzo Fernandez – A descrivere al meglio la sua prova contro il Messico ci ha pensato con un gioco di parole il profilo Twitter dell’Argentina a fine gara. “¡ImmENZO!”, con tanto di foto con le braccia rivolte al cielo e il sorriso stampato sul volto. Enzo Fernandez protagonista assoluto con l’Argentina nel match decisivo contro il Messico nel Mondiale in Qatar, seconda gara del girone da vincere assolutamente dopo il ko con l’Arabia Saudita. Numero 24 sulla maglia e un gol da stropicciarsi gli occhi per il centrocampista classe 2001 mandato in campo dal Tata Martino al minuto 57: finta, dribbling e tiro a giro sotto l’incrocio per il 2-0 dell’Argentina al minuto 87’, la rete che dà sfogo alla gioia Albiceleste. Nel mezzo trenta minuti di dominio assoluto a centrocampo, tra recuperi, inserimenti, letture, geometrie e tanta “garra”.
Chi è Enzo Fernandez: ora c’è anche la “benedizione” di Messi
Enzo Fernandez che commenta così il successo della sua Argentina contro il Messico nel post gara. “Sono molto felice di essere qui, di rappresentare il mio Paese in un Mondiale. Sono davvero molto felice per il gruppo, che merita una vittoria del genere. Il gol che ho realizzato non si può paragonare con nessuno di degli altri della mia carriera. È una vittoria anche per tutto il popolo argentino che è venuto a sostenerci e per tutti coloro che ci stanno sostenendo a casa, questa vittoria è per loro”. L’incoronazione per il centrocampista del Benfica arriva però direttamente da Leo Messi: “Non sono sorpreso da Enzo Fernandez, lo conosco e lo vedo allenarsi tutti i giorni. Se lo merita perché è un giocatore spettacolare”, le parole della Pulce.
Dal rimpianto Milan a Francescoli: chi è Enzo Fernandez
Una sorpresa per molti Enzo Fernandez, ma non sicuramente per Paolo Maldini e Massara. I rimpianti dei due dirigenti del Milan vedendo la grande prova con l’Argentina del centrocampista saranno sicuramente aumentati. Questo perché la società rossonera è stata a un passo la scorsa estate dal portarlo in Italia. Affare davvero vicinissimo alla conclusione, tanto che Geoffrey Moncada – capo scout del Milan che lo ha seguito a lungo – si era recato personalmente in Argentina e aveva strappato il sì di Enzo Fernandez; la trattativa River Plate non avrebbe avuto particolari problematiche vista la clausola da 20 milioni di euro. Nelle strategie del Milan, però, Enzo Fernandez era l’alternativa a Renato Sanches, centrocampista portoghese che alla fine, dopo lunghi mesi di attesa, ha scelto il Psg.
A quel punto per il Milan la beffa è stata doppia. Perché su Enzo Fernandez si è inserito con prepotenza il Benfica, che lo ha acquistato per 10 milioni di euro più 8 milioni di bonus. Soldi spesi decisamente bene visto l’impatto del centrocampista sia nel campionato portoghese che in Champions League, dove è stato tra i migliori della formazione lusitana. Il calcio nel destino per Enzo Fernandez, che ha “ereditato” il nome Enzo proprio in onore di una leggenda del River Plate di cui il padre era tifosissimo: Enzo Francescoli, che in Italia ha giocato con Cagliari e Torino. Per Enzo Fernandez, invece, l’approdo in Serie A – almeno per il momento – è sfumato.