Nuova linea metro Milano. È partito stamattina, dopo la cerimonia inaugurale alla presenza delle autorità e dei lavoratori delle imprese coinvolte, il primo viaggio della M4, che da Linate arriva a piazzale Dateo passando per le fermate Repetti, Forlanini, Argonne e Susa. Finisce così la lunga attesa dei milanesi, con l’entrata in funzione delle prime sei fermate della linea blu, destinate ad aumentare nel corso dei prossimi anni. Intanto, per i primi due giorni di vita, oggi e domani i residenti potranno viaggiare gratuitamente sui treni della nuova metro.
Nuova linea metro Milano inaugurata oggi: le dichiarazioni dei presenti
“Milano va avanti e ha questa volontà di affermare il fatto di essere una città dalla mente europea”, ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Sala durante il discorso inaugurale, ricordando che la città, grazie ai fondi europei e del governo, ha già in progetto altre due linee della metropolitana, “il prolungamento fino a Monza della M5 e poi la M6 a sud, che dovrebbe essere l’ultima metro di Milano”. “Parliamo sempre di merito e penso che il merito sia fare cose di questo tipo – ha aggiunto -. Chiedo una riflessione, come già fatto senza risultati con altri governi: il trasporto pubblico locale non può funzionare solo con i due euro del biglietto. I fondi arrivano in funzione dei chilometri coperti, ed è giusto. Ma il problema è che la parametrizzazione di questi chilometri si è fermata al 2010, penalizzando. In questo territorio, al di là dei colori politici, siamo sempre molto capaci e anche capaci di lavorare assieme per i nostri cittadini”.
Una delle ipotesi al vaglio del Comune è quella di aumentare il costo dei biglietti di 20 centesimi per far fronte alle spese. “Probabilmente andremo in questa direzione – ha spiegato l’assessora alla Mobilità del Comune, Arianna Censi -, in ragione dell’adeguamento Istat, però il lavoro che stiamo facendo è armonizzare il più possibile gli abbonamenti, sollecitarli, anzi incrementarli e aiutare i cittadini milanesi”. Presente alla celebrazione inaugurale della nuova linea anche il ministro Matteo Salvini, che ha voluto ricordare Raffaele Ielpo, l’operaio morto a gennaio del 2020 in un incidente sul lavoro proprio nel corso della realizzazione della M4. “Grazie a chi ha il caschetto rosso – ha detto -, penso che sia una giornata bella per tanti milanesi. Grazie a chi ha costruito con le sue mani un’opera che milioni di persone useranno, qualcuno non c’è più come Raffaele e grazie ai suoi fratelli che sono qui. Lui è stato uno delle migliaia dei protagonisti silenziosi di questa opera d’arte”.
Le prossime tappe dei lavori che coinvolgeranno la M4
Non è finita qui, perché per poter considerare la linea blu completa bisognerà aspettare l’apertura di altre fermate. A giugno del 2023, la M4 arriverà a San Babila, collegando l’aeroporto al centro cittadino in 12 minuti e incrociando anche la linea rossa M1; poi, al termine dei lavori, conterà in totale 21 stazioni, fino al capolinea di San Cristoforo, collegando la zona est con la zona ovest della città in meno di 30 minuti. Secondo i calcoli, ci sarà un treno ogni 90 secondi e le persone trasportate ogni anno saranno circa 86 milioni: tutto reso possibile dagli alti standard tecnologici del progetto, che include treni senza conducente e dotati di un sistema che li fa dialogare tra loro attraverso una rete wifi, permettendo a ciascun convoglio di sapere a che distanza si trovano il precedente e il successivo, evitando anche il rischio di incidenti.