Tredicesima e Fisco, ultime notizie.
Il mese di novembre è spesso sinonimo di riscossione ma anche di qualche lauto guadagno extra che di questi tempi fa sicuramente comoda. Stando a quanto diramato dall’Agenzia delle Entrate, i primi a ricevere la Tredicesima saranno i pensionati già nella prossima settimana. I dipendenti pubblici e quelli privati dovranno invece aver pazienza ancora per qualche settimana
Tredicesima, la dura scelta tra regali o bollette
A fare i conti sull’impatto della Tredicesima in Italia è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, l’associazione di artigiani e riferimento per le analisi economiche: in totale saranno erogati poco meno di 47 miliardi di euro, di cui 11,4 (poco meno del 25%) ritorneranno nelle casse del Fisco.
Poco meno di 34 milioni gli italiani che beneficeranno della mensilità aggiuntiva, equamente divisi tra pensionati (16 milioni) e lavoratori (17,8 milioni). Facile intendere che, come spesso accade, l’assegno extra dovrebbe essere utilizzato per le spese natalizie di qualsiasi genere (a cominciare dai regali), eppure il mutato contesto socioeconomico caratterizzato dal caro energia e da un aumento diffuso dei costi legato all’inflazione potrebbe ridisegnare le gerarchie a scapito dei consumi.
Il giro d’affari legato al Natale, che in molti casi comincia proprio in occasione del Black Friday, si attesterà intorno ai 9-10 miliardi di euro, un volume lontano dai livelli pre-crisi del 2008 ma uniforme a quello degli ultimi anni. Sempre secondo gli analisti di Cgia, gli acquisti online dovrebbero avere la meglio sia sui grandi magazzini (il cui contraccolpo sarà comunque contenuto) che sui negozi di vicinato. A livello qualitativo, i prodotti tecnologici potrebbero subire una decisa accelerata, sebbene in forme meno classiche comunque abbonamenti streaming o dei semplici buoni regalo.
Infine, secondo una stima dell’Ufficio studi della Cgia, sono tra i 7,5 e gli 8 milioni i lavoratori dipendenti del settore privato che beneficeranno anche della Quattordicesima prevista da contratto. I principali contratti nazionali in cui viene contemplata sono l’agricoltura, l’alimentare, l’autotrasporto, il commercio/turismo/ristorazione e il comparto delle pulizie.