Il 2022 è stato l’anno della Red Bull che, dopo un inizio così e così, ha letteralmente dominato la pista di tutti i circuiti riscrivendo qualche record, come le gare vinte in una stagione che quest’anno per Verstappen sono state 15.
Ma, a motori spenti, la scuderia di Milton Keynes ha dovuto subire vari attacchi soprattutto sul fronte budget cap dove oggi è intervenuto il team principal della Red Bull, Chris Horner, che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Mi pare che lontano dalla pista abbiamo avuto un bersaglio fisso sulla schiena. Noi siamo una squadra corse. Quello che facciamo lo facciamo per un motivo. Non siamo una organizzazione politica, noi pensiamo solo alle gare. Siamo competitori duri, abbiamo spinto oltre i nostri limiti, che è ciò che fanno i team se vogliono avere successo. Questo è sempre stato il nostro approccio e direi che ha funzionato bene. Ci piace gareggiare, ma a volte è stata dura quest’anno. Sfortunatamente, questa è la Formula 1″
Chris Horner e l’immagine della Red Bull
C’è chi si è domandato se, dopo il polverone mediatico sul budget cap, la Red Bull avrà a che fare con un processo di ricostruzione della propria immagine. La questione budget cap ha sembrato destabilizzare parecchio l’ambiente ma, dopo la sentenza, Horner ha potuto esprimersi liberamente sulla vicenda.
Non penso. Qualcun altro avrà un altro problema ad un certo punto e come sempre, più arrivi in alto, più sono affilati i coltelli sulla schiena. L’abbiamo sperimentato su di noi quest’anno. Il modo più rapido per diventare impopolari in questo paddock è vincere e farlo con costanza. Quando conquisti 17 Gran Premi e fai quello che abbiamo fatto noi, puoi capire che fa male ai nostri avversari e, sono sicuro, che saranno ancora più motivati a sfidarci il prossimo anno