1899, una fumettista brasiliana ha accusato di plagio la serie Netflix realizzata dagli autori di Dark.
1899, la serie Netflix colpita da un’accusa di plagio da parte di una fumettista brasiliana
1899 è una degli eventi più attesi su Netflix nel mese di novembre, al pari forse solamente di Mercoledì realizzata da Tim Burton.
Creata dagli autori di un altro grande successo della piattaforma streaming, la serie tedesca Dark, 1899 ha tutte le carte in regola per diventare uno degli show più seguiti di Netflix, al pari proprio di Dark ma anche di Stranger Things o Squid Game. Non a caso, ha da subito conquistato il secondo posto – alle spalle della quinta stagione di The Crown – nella Top Ten della piattaforma. Tuttavia, a rovinare i sogni di gloria dei suoi realizzatori, è arrivata la denuncia da parte di una fumettista brasiliana che accusa di plagio la serie.
1899 accusata di plagio, la fumettista brasiliana Mary Cagnin sconvolta su Twitter: “È identica al mio fumetto”
In un lungo thread sul suo profilo ufficiale Twitter, la fumettista brasiliana Mary Cagnin ha raccontato il suo stupore per la scoperta dell’incredibile somiglianza tra la serie Netflix e un suo fumetto del 2016 intitolato Black Silence.
“Sono sotto shock. È il giorno in cui ho scoperto che la serie 1899 è semplicemente IDENTICA al mio fumetto Black Silence, pubblicato nel 2016.
Ho pianto molto. Il mio sogno è sempre stato quello di venir riconosciuta per il mio lavoro, a livello nazionale e internazionale… Sappiamo che in Brasile abbiamo poche opportunità per far vedere il nostro lavoro e vederlo riconosciuto”.
1899, il possibile plagio nelle numerose similitudini tra la serie e il fumetto
La Cagnin ha accompagnato le sue dichiarazioni con numerosi tweet nei quali indica le similitudini tra alcuni elementi della serie Netflix e il suo fumetto Black Silence, da una misteriosa piramide nera fino ad arrivare a somiglianze davvero notevoli per quanto riguarda alcuni personaggi e vicende che li riguardano (morti incluse…).
La fumettista brasiliana ritiene possibile che il plagio abbia avuto origine con la sua partecipazione, nel 2017, al Gothenburg Book Fair, manifestazione letteraria della cittadina svedese alla quale era stata invitata dall’ambasciata brasiliana. In quell’occasione, ricorda la Cagnin, distribuì Black Silence a vari editori. “Non è troppo difficile immaginare che il mio lavoro sia poi finito nelle loro mani”, scrive in un tweet riferendosi a Netflix.
L’azienda di Los Gatos, al momento, non ha commentato la notizia.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.