Donna segregata Spoleto, riesce a fuggire e a chiedere aiuto. Il fatto è successo nel Capoluogo umbro dove una giovane donna è stata tenuta segregata dal marito per poi riuscire a fuggire e a chiedere aiuto.
Donna segregata Spoleto, riesce a fuggire e a chiedere aiuto
Segregata in casa, senza cellulare, con il wi fi disattivato. La punizione che il fidanzato le avrebbe inflitto dopo l’ennesima lite per motivi di gelosia. È riuscita a chiedere aiuto approfittando di un momento di distrazione del ragazzo, affacciandosi a una finestra della casa, nel centro storico di Spoleto, e iniziando a urlare. Alcuni passanti hanno raccolto la richiesta di aiuto della ventenne e hanno chiamato i carabinieri. Ai militari intervenuti, la ventenne ha spiegato che in seguito a una discussione, il fidanzato coetaneo, dopo aver chiuso a chiave la porta d’ingresso dall’interno, disattivato la connessione e sottrattole il telefono cellulare, l’aveva costretta a restare in casa impedendo ogni tipo di contatto con l’esterno. Solo alle prime luci del mattino, la donna approfittando della distrazione del fidanzato è riuscita ad aprire la finestra e a chiedere aiuto ai passanti. A conclusione degli accertamenti gli investigatori hanno depositato informativa alla Procura della Repubblica di Spoleto ipotizzando a carico del ragazzo il reato di sequestro di persona.
25 novembre giornata contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.
Data scelta dalle Nazioni Unite per ricordare l’anniversario dell’uccisione delle sorelle Mirabal (Patria, Minerva e Maria Teresa), assassinate brutalmente il 25 novembre del 1960 colpevoli di opporsi al regime dittatoriale dominicano.
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