Acquisti congiunti di gas e misure temporanee di emergenza per contenere i prezzi dell’energia. Sono i contenuti su cui hanno concordato ieri i ministri dell‘Energia dell’Ue senza tuttavia dare l’approvazione formale perché attendono di poter inserire nel pacchetto anche il tetto al prezzo del gas.

Le nuove norme puntano a permettere agli Stati membri e alle imprese del settore dell’energia di acquistare gas (escluso quello russo) insieme sui mercati globali, evitando di farsi concorrenza tra loro.

Di fatto, le imprese del gas e le imprese che consumano gas nell’Ue e nei Paesi della Comunità dell’energia comunicheranno il loro fabbisogno di importazione di gas. L’Ue assumerà un prestatore del servizio per calcolare la domanda aggregata e cercare sui mercati globali offerte in modo da soddisfarla.

Descalzi Gas mozambico

Gli Stati membri imporranno alle imprese nazionali di utilizzare il prestatore del servizio per volumi di gas equivalenti al 15% dei rispettivi obblighi di riempimento degli impianti di stoccaggio del gas per il 2023 (circa 13,5 miliardi di metri cubi per l’Ue nel suo insieme).

Oltre il 15%, l’aggregazione sarà volontaria ma basata sullo stesso meccanismo. In una seconda fase, le imprese del gas e le imprese che consumano gas potranno decidere di acquistare gas attraverso la piattaforma, individualmente o in consorzio con altri, da produttori o fornitori di gas naturale in grado di soddisfare la domanda aggregata.

Stoccaggi gas Italia. “Ci sarà un tetto alle transazioni”

Rispetto alle misure temporanee di contenimento dei prezzi, il Consiglio ha spiegato che il regolamento affida all’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer) il compito di sviluppare un nuovo parametro di riferimento complementare per i prezzi, che sarà disponibile entro il 31 marzo 2023 e che garantirà prezzi stabili e prevedibili per le transazioni relative al Gnl.

Il regolamento introdurrà anche un limite di prezzo per le transazioni effettuate sul Ttf nella stessa giornata”, ha aggiunto il Consiglio. “L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) sarà incaricata di contribuire all’attuazione di interruttori di circuito per la negoziazione infragiornaliera dei derivati. A tale riguardo, gli Stati membri hanno affermato chiaramente che il meccanismo di gestione della volatilità infragiornaliera sarà istituito per tutti i derivati su energia”, ha spiegato il Consiglio.

Salvaguardati ospedali e scuole

Infine, il regolamento introduce ulteriori misure di solidarietà in caso di reale penuria nell’approvvigionamento di gas: le nuove norme consentono agli Stati membri di ridurre il consumo non essenziale di gas dei clienti protetti, come il riscaldamento esterno o il riscaldamento delle piscine residenziali private, in modo da fornire gas ai servizi e alle industrie essenziali.

I consumi essenziali dei clienti protetti, come il riscaldamento interno delle abitazioni, delle scuole e degli ospedali, saranno salvaguardati in ogni circostanza. Saranno gli Stati membri a definire cosa costituisca un consumo non essenziale di gas.

Le nuove norme estendono, inoltre, le misure che consentono agli Stati membri di chiedere solidarietà ad altri Stati membri ai casi in cui non sono in grado di garantire i volumi critici di gas necessari per il loro sistema dell’energia elettrica