Dopo aver preso il timone di Twitter, Elon Musk è pronto a nuove rivoluzioni. Nei giorni scorsi l’annuncio sui vari tagli e sul licenziamento dei dirigenti, poi la decisione di riammettere sulla piattaforma gli account bannati, in una sorta di “amnistia digitale”. Adesso, il visionario imprenditore sembra pronto al ritorno delle spunte blu, rimaste per qualche tempo sospese, e al debutto assoluto delle spunte oro e grigie. Dopo le spunte blu a pagamento, insomma, si prevedono altre novità, come annunciato dallo stesso neo proprietario sul suo profilo personale.
Scusate il ritardo, lanceremo provvisoriamente ‘Verified’ venerdì della prossima settimana. Un segno di spunta color oro sarà a disposizione per le aziende, un segno di spunta grigio per i governi, blu per le persone (che siano celebrità o meno), tutti gli account verranno autenticati manualmente prima che la spunta di verifica sia abilitata. Doloroso, ma necessario.
In passato, la famosa spunta blu era gratuita ma riservata agli account più popolari, mentre adesso basterà pagare per ottenerla. Al via il 2 dicembre, le nuove spunte oro e grigie indicheranno rispettivamente le aziende e i governi, strettamente e meticolosamente certificate attraverso una verifica manuale da parte dei dipendenti di Twitter, in modo da impedire nuovi disastri.
Su Twitter torna la spunta blu: come funziona il “verificato” a pagamento
Come anticipato nelle scorse settimane, le spunte di colore blu, destinate a individui privati, saranno soggette ad un “mini abbonamento”. Sarà necessario spendere 8 dollari al mese per ottenere il servizio di verifica certificata. Una decisione che aveva destato parecchio scalpore, con le proteste di chi per anni aveva usufruito gratuitamente di un simile benefit. Ai suoi detrattori, Musk aveva risposto che la spunta blu era diventata solo uno status: chi la possedeva, secondo l’imprenditore, si sentiva autorizzato ad ergersi al di sopra degli altri utenti.
Dopo l’annuncio da parte di Musk nelle scorse settimane, il moltiplicarsi di account falsi aveva costretto l’azienda a mettere momentaneamente in pausa il servizio di abbonamento. Decine di utenti, infatti, avevano acquistato il badge “verificato” e impersonato vip o aziende, creando danni persino dal punto di vista economico. Le azioni della multinazionale farmaceutica Eli Lilly, ad esempio, erano crollate del 6% dopo un tweet falso che garantiva “insulina gratuita” ai clienti.
Su Twitter debuttano le nuove spunte: obiettivo diversificare gli investimenti
Stop alla sospensione provvisoria, dunque: presto la spunta blu tornerà a disposizione di chiunque sia intenzionato a pagare il canone mensile. Il passo successivo sarà quello di abbinare ai destinatari della spunta blu un’etichetta tutta nuova, che possa riconoscerli nel momento in cui facciano parte di una determinata organizzazione.
Ad oggi il 90% delle entrate di Twitter dipende dalla pubblicità: una nuova strada, quella percorsa da Musk, che potrebbe garantire nuove entrate al celebre social network, diversificando i propri investimenti. Dall’acquisizione della piattaforma da parte dell’imprenditore, che ha investito per Twitter 44 miliardi di dollari, diversi grandi brand hanno interrotto la loro spesa sul social network legata alla pubblicità: l’allentamento della moderazione dei contenuti è considerato una possibile causa della proliferazione di contenuti inappropriati. Ma ora Musk è pronto a riportare ordine su Twitter.