Scadenza bonus 200 euro: i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS, che sono in possesso dei requisiti che andremo a descrivere durante il corso di questo articolo, dovranno presentare la domanda online sul sito web dell’INPS entro il 30 novembre 2022.

Tra pochi giorni, dunque, scadrà il termine ultimo per l’invio telematico delle istanze all’Istituto di previdenza nazionale per poter ricevere l’indennità una tantum di importo pari a 200 euro nel mese di dicembre 2022.

Scadenza bonus 200 euro: a chi spetta

Tutte le informazioni che riguardano l’erogazione del bonus 200 euro ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS possono essere consultate dai contribuenti e sono state definite dall’Istituto stesso attraverso la pubblicazione del messaggio n. 103 del 26 settembre 2022.

In particolare, l’indennità una tantum di importo pari a 200 euro spetta alle seguenti categorie di lavoratori:

  • coloro che sono iscritti alla gestione speciale degli artigiani;
  • coloro che sono iscritti alla gestione speciale dei commercianti;
  • coloro che sono iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • i pescatori autonomi;
  • i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

Tra queste tipologie di lavoratori, sono compresi trai soggetti a cui spetta questo beneficio economico anche quelli che sono iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri.

I lavoratori autonomi che sono iscritti esclusivamente presso altri enti di previdenza obbligatoria, potranno inviare la domanda di accesso all’indennità una tantum di importo pari a 200 direttamente a questi ultimi.

Mentre, per quanto riguarda l’ente a cui bisogna presentare la domanda nel caso in cui il lavoratore sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’INPS e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, l’Istituto di previdenza nazionale specifica che la domanda di accesso dovrà essere presentata esclusivamente all’INPS.

Requisiti

Il primo requisito che bisogna rispettare per poter beneficiare del bonus 200 euro è quello reddituale.

In particolare, i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS potranno presentare la domanda per ricevere l’indennità una tantum nel mese di dicembre 2022, qualora, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro e qualora non abbiano già fruito del bonus 200 euro perché parte di un’altra categoria per la quale avevano già presentato la propria richiesta.

In aggiunta all’indennità una tantum di importo pari a 200 euro, il decreto Aiuti Ter ha previsto l’erogazione nel mese di dicembre 2022 anche del bonus 150 euro, il quale sarà aggiunto al medesimo nel caso in cui nel periodo d’imposta 2021 il lavoratore autonomo o il professionista iscritto alle gestioni previdenziali INPS non abbia conseguito un reddito complessivo lordo superiore a 20.000 euro.

In questo modo l’indennità una tantum di importo pari a 150 euro sarà aggiunta al bonus 200 euro, realizzando così l’erogazione di un sussidio economico di ben 350 euro ai lavoratori che ne possiedono i requisiti.

Oltre al requisito reddituale, per richiedere i bonus 200 euro entro il 30 novembre 2022, i lavoratori devono, entro il 18 maggio 2022:

  • essere già iscritti alla gestione autonoma;
  • essere titolari di partita IVA attiva;
  • aver versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022);
  • non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti.

Il requisito che riguarda la titolarità della partita IVA deve essere considerato in capo al titolare della posizione aziendale o alla società/studio associato presso cui operano:

  • i coadiuvanti e i coadiutori;
  • i soci/componenti di studi associati.

Per coadiuvanti e coadiutori la titolarità della partita IVA e il versamento contributivo ricadono sulla posizione del titolare della posizione aziendale. Analogamente, per i soci/componenti di studi associati, la titolarità della partita IVA dovrà essere riscontrata in capo alla società/studio associato presso cui operano.

Scadenza bonus 200 euro: come presentare la domanda all’INPS entro il 30 novembre 2022

Ecco quali sono le tre modalità per presentare la domanda per il bonus 200 euro:

  • tramite il servizio online Indennità una tantum 200 euro – Domanda, accessibile anche tramite il Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche, effettuando l’autenticazione con le proprie credenziali e selezionando la categoria di appartenenza;
  • tramite i patronati;
  • tramite il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).