Alla vigilia di Italia-Canada di Coppa Davis, con la nazionale azzurra decisamente a corto di uomini, Matteo Berrettini è sceso in campo per un allenamento a sorpresa e ora, anche da quanto trapelato dalle sue parole, il recupero non è più un’utopia.
Sto recuperando molto velocemente. Oggi ho fatto il miglior allenamento da quando mi sono fatto male. La squadra sta benissimo, ieri hanno giocato tutti in maniera pazzesca. Sono contentissimo che stia andando così. Se fosse per me giocherei pure con una gamba sola, ma poi bisogna essere oggettivi e fare il meglio per la squadra. Miracolo? Vediamo.
Berrettini ha poi parlato anche di altri argomenti.
Il “patto” con Volandri
Quando un anno e mezzo fa Volandri mi ha chiamato per iniziare questo nuovo progetto mi ha detto che la cosa fondamentale è creare un gruppo. E io ho condiviso fin da subito la sua visione. Secondo me in Davis, e ieri lo abbiamo dimostrato, quella è la cosa più importante. Quindi quando mi sono reso conto che ero in ritardo con la preparazione per essere qui, ho detto vorrei esserci lo stesso perchè secondo me posso dare il mio contributo e l’anno scorso soffrivo il triplo
Berrettini e la gara col Canada
Ieri con gli USA abbiamo dimostrato di essere più squadra. Non importa la classifica, la stanchezza. In campo i ragazzi hanno messo il cuore, al di la della tattica e della tecnica. Sonego ieri ha dimostrato tutto quello che può fare. E Musetti ha fatto una gran partita con Fritz. Con il Canada sarà una sfida difficile. Partono favoriti e sarà complicato, ma noi siamo pronti. Io mi sento come un leone in gabbia però sono contento di stare qua. Ovviamente io vorrei giocare in tutti i modi, anche su una gamba sola