Albachiara in latino è la nuova sorpresa per Vasco Rossi e per il suo pubblico. Il testo tradotto e l’arrangiamento rappresentano una trovata geniale, un modo per rendere ancor più classico e importante un brano che segna la storia della nostra musica contemporanea. La traduzione in latino è ad opera degli studenti di un liceo classico e il video sta diventando virale sul web.

L’iniziativa ha reso contento e onorato l’artista, entusiasta nel vedere questo espediente portato a termine da giovani e brillanti menti in Italia, tanto da ricondividere tutti i contenuti con parole di buon auspicio.

Solo ringraziamenti, note di merito, infatti. Potrebbe trattarsi di un buon metodo per diffondere la cultura: far sentire una lingua che è ad oggi l’eredità storica e letteraria di cui continuiamo ad essere fieri. Albachiara in latino.

Scopriamo di più, direttamente qui dalla sezione musica di TAG24, sull’idea della traduzione, il liceo e i ragazzi che l’hanno portata a termine.

Albachiara in latino: testo e video, Vasco felicissimo

Sono stati gli studenti del liceo di Gela a tradurre Albachiara in latino: uno dei più grandi successi del cantautore Vasco Rossi. Ad avere l’idea sono state le Prof. Oresti e Massaro, in collaborazione con gli studenti del liceo Eschilo di Gela. Dopo la traduzione, c’è stata subito l’intonazione del pezzo. E’ stato cantato per l’apertura di questo nuovo anno scolastico.

Soltanto in queste ore l’ha scoperto Vasco Rossi che ha condiviso con entusiasmo l’iniziativa sul suo account ufficiale Instagram. Decisamente un ottimo momento per dare visibilità ai ragazzi e alla scuola, poi, considerando i più i concerti di Vasco più vicini e l’affluenza del suo pubblico per comprare i biglietti.

Tanti sono i fan che hanno visto, ascoltato e che stanno cercando al momento questa “nuova versione antica” della canzone Albachiara.

Vasco Rossi ha scritto:

Albachiara è stata tradotta e cantata in latino, diventando così parte del programma dell’anno scolastico del liceo classico Eschilo in Sicilia”

Sempre nel post, l’artista prosegue scrivendo in descrizione:

“La prof. Oresti insieme alla sua collega Concetta Massaro hanno deciso di tradurre la canzone in latino”

riporta di seguito le parole delle insegnanti interessate a questo brillante progetto:

“Il latino è considerato una lingua morta, abbiamo voluto renderla viva, farla cantare dai ragazzi e appassionarli a questa lingua, avvicinandoli con una canzone del più grande rocker”

Questo è ciò che dicono le professoresse Oresti e Massaro che vogliono promuovere un ottimo metodo per avvicinare gli studenti alla lingua latina, con un approccio decisamente più piacevole e originale, che può essere efficacemente affiancato ai metodi tradizionali.

“L’iniziativa del liceo di Gela potrebbe avere sviluppi anche nel modenese. Fantastico! Kom-plimenti!”

scrive Vasco in conclusione al suo post.

Un nuovo modo per diffondere le lingue antiche

Speriamo quindi non si tratti solo di un episodio, un esperimento isolato. Avvicinare gli studenti alle lingue classiche (greco e latino) attraverso la musica contemporanea è un modo innovativo e funzionale per accendere in loro maggior interesse e un approccio didattico interessante.

Dopotutto, se consideriamo quanto questo genere di metodi per apprendere altre lingue sia stato tanto funzionale nel tempo, non è detto che debba essere diverso per il greco e il latino.

E a confermare il grande impatto dei social e le sperimentazioni già in corso, ci sono i commenti di alcuni insegnanti sotto il video dell’esibizione dei ragazzi del liceo Eschilo di Gela. Riferendosi a Vasco, comunicano di star adoperando metodi innovativi in classe, perfettamente in linea con le idee delle professoresse che hanno diffuso la traduzione di Albachiara in latino:

“Fantastico! Ogni anno la inserisco nel mio programma alle medie! Che bello sapere di queste iniziative!!!”

“Ho portato anch’io in classe un tuo testo per spiegare le figure retoriche, è una grande soddisfazione innovare il mondo della scuola con le tue parole.”

Chi dice che non potrà succedere la stessa cosa anche con il greco antico?