In vista delle prossime manifestazioni in piazza del Pd contro la manovra 2023 varata dal governo Meloni, la capogruppo del M5s al Senato, Barbara Floridia dichiara:
L’importante è che le piazze siano uniche perché quando la battaglia è unica, come abbiamo fatto noi per la pace, e non ci sono bandiere di partito, allora potremmo esserci anche noi.
E sottolinea:
Il M5s alzerà un muro di fronte a questa manovra imbarazzante e iniqua. Vengono dati zero soldi alle imprese, si fa cassa sui pensionati, si dichiara guerra ai poveri tagliando il Reddito, la benzina costerà di più, gli evasori faranno festa con il tetto del contante a 5000 euro.
Le critiche contro la manovra 2023
Due sono le critiche principali, mosse da Enrico Letta, alla manovra del governo Meloni: il fatto che sia “inadeguata per fronteggiare inflazione e recessione” ed “iniqua”. Due giorni fa il segretario dem ha affermato che la nuova manovra “fa cassa sui poveri, togliendo in modo indiscriminato il reddito di cittadinanza”.
Sulla stessa linea di pensiero il candidato del Pd Stefano Bonaccini, il quale ha definito la manovra “insufficiente, sbagliata e iniqua”. Duro anche Nicola Zingaretti:
È impressionante: la destra si accanisce in maniera violenta contro le famiglie e le persone più deboli e non fa nulla per le imprese e il lavoro. Colpisce le persone povere e non fa nulla per combattere le cause della povertà. Purtroppo la vita delle persone sarà più dura. Dobbiamo unire l’Italia contro questo scempio.
Il documento della manovra 2023 sarà alla base della mobilitazione del Pd e della manifestazione conclusiva del 17 dicembre.
A schierarsi contro la manovra c’è anche Giuseppe Conte che in un video postato sui socia ha mostrato alcuni cartelli sulle misure della manovra del governo, tra cui quello che denuncia:
Solo 10 euro al mese in più per i lavoratori.