Perché la Rai chiude il programma di Ilaria D’Amico? La decisione sullo stop definitivo di “Che c’è di nuovo” è arrivata dopo alcune accurate valutazioni.
Pare che, dopo sole poche puntate, la trasmissione sia già fuori dai palinsesti di Viale Mazzini.
Il programma, che avrebbe dovuto segnare il ritorno della conduttrice in Rai, ha avuto risultati molto diversi da quelli che i produttori si aspettavano.
Il progetto iniziale, era pensato in maniera molto diversa rispetto al format che è andato in onda.
Innanzitutto, il programma, in quanto focalizzato sull’attualità, avrebbe dovuto incentrarsi di più sulle inchieste ma con tono di voce e un’impaginazione più adatti ad un pubblico giovane.
Tuttavia, successivamente, si è deciso di far partire “Che c’è di nuovo” il 26 ottobre, con un format che si è rivelato poco convincente fin dalle prime puntate.
Non è passato inosservato, infatti, che tra le notizie riportate, fossero completamente ignorati dei fatti di cronaca non trascurabili.
I dati di ascolto deludenti, poi, avevano dato ragione alle critiche in merito al programma di Ilaria D’Amico.
Ma ecco quali sono tutte le ragioni che hanno portato a questa conclusione.
Perché la Rai chiude il programma di Ilaria D’amico? I motivi di questa decisione
Il programma, fortemente voluto da Mario Orfeo, ex direttore di rete si è rivelato un flop dal punto di vista degli ascolti.
Il talk show del giovedì sera, infatti, non ha mai raggiunto nemmeno il 2 per cento, dopo la prima puntata.
Dal portale “Dagospia”, emerge che la Rai ha deciso di prendere dei seri provvedimenti a riguardo e con molta probabilità, il programma non subirà uno slittamento ma potrebbe essere chiuso definitivamente.
Inoltre, nel portale si legge quanto segue:
“Una bella patata bollente per il direttore degli Approfondimenti Antonio Di Bella, lasciata in eredità dal predecessore Mario Orfeo che aveva voluto a tutti i costi il progetto e il ritorno in Rai della giornalista. Il tutto appaltato all’esterno, alla società di produzione Fremantle, con costi importanti. Ogni puntata costa all’azienda ben 140 mila euro e il cachet della D’Amico si aggirerebbe intorno ai 13 mila euro a puntata“.
Proprio a causa degli elevati costi e degli scarsi risultati ottenuti, pare che la Rai abbia deciso di correre ai ripari, mettendo il programma della D’Amico fuori dai palinsesti televisivi della rete.
Secondo quanto trapelato nelle scorse ore, l’ultima puntata della sfortunata trasmissione dovrebbe andare in onda il prossimo giovedì, 1 dicembre.
Tra gli altri programmi che non hanno ottenuto ascolti soddisfacenti, anche il programma condotto da Marco Damilano “Il cavallo e la torre” ha deluso le aspettative.