Bonus prima casa per gli under 36. Tra le novità dell’ultima manovra di bilancio arriva la proroga di un anno delle agevolazioni per l’acquisto della prima abitazione da parte dei giovani con meno di 36 anni. Confermati anche il fondo di garanzia statale per la concessione del mutuo e importanti sconti sulle imposte da pagare.
Bonus prima casa under 36
Il bonus prima casa per gli under 36 era già nel decreto sostegni bis, ora viene confermato ed esteso fino al 2023. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza stampa di presentazione della nuova manovra e lo conferma il testo della bozza. Di cosa si tratta? Al netto di modifiche in Parlamento, si tratta di una misura che permette ai giovani di non pagare alcune imposte sull’acquisto. Nello specifico quelle di registro, ipotecaria e catastale. Incentivo anche per chi intende chiedere un finanziamento per comprare o ristrutturare, grazie all’esenzione sull’imposta sostitutiva dovuta in caso di mutuo. Si tratta di misure che complessivamente comportano un importante risparmio, che varia anche in base alla tipologia di immobile che si sta acquistando.
Chi può chiedere il Bonus?
L’incentivo statale è rivolto a tutti i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età al momento del rogito, cioè l’atto di acquisto vero e proprio, e che hanno un ISEE che non supera i 40 mila euro. La certificazione deve però essere aggiornata all’anno in corso. A questi requisiti si aggiungono poi quelli già previsti dalla legge sulle agevolazioni per la prima casa. Per fare alcuni esempi lo sconto non si potrà applicare ad alcune categorie di immobili definiti di lusso, oppure ricevuti in donazione ed ereditati. E’ poi fondamentale risiedere nel comune dove si sta acquistando. Senza uno di questi requisiti si perde la possibilità di accedere al Bonus.