Dai film porno al Pirellone: Priscilla Salerno, attrice hard di 42 anni, intende candidarsi alle Regionali della Lombardia sfidando il Presidente uscente Attilio Fontana, Letizia Moratti del Terzo Polo e Pierfrancesco Majorino del PD. Fortunata Ciaco ha dichiarato in una recente intervista di lanciarsi in questa avventura che non sarebbe nemmeno la prima: lei stessa infatti avrebbe dichiarato di essere in politica da ben sei anni e che, sei mesi fa insieme al nuovo Psi avrebbe deciso di candidarsi come presidente della Regione Lombardia. Per Priscilla Salerno infatti, la politica è una cosa seria e lei si sente pronta ad affrontare questo nuovo percorso essendo già imprenditrice di se stessa avendo scelto un lavoro particolare che però viene visto ancora male qui in Italia mentre in America fare l’attrice hard o la panettiera, per l’opinione pubblica, è la stessa cosa.

Chi è Priscilla Salerno? La carriera

Chi è Priscilla Salerno? Priscilla Salerno, all’anagrafe Fortunata Ciaco, ha 42 anni e da sei anni ha intrapreso la carriera dei film hard: tra i suoi video porno ci sono due film realizzati anche con Franco Trentalance: Le Badanti e Sarò Franco-Una vita un po’ porno. Dopo tanti anni trascorsi nei set pornografici ha deciso di lanciarsi nel mondo della politica, senza provocare nessuno ma dando in qualche modo l’esempio di Cicciolina negli anni 90′ che col suo Partito dell’Amore, riuscì ad accaparrarsi molti voti che però non raggiunsero la quota sufficiente per farla salire al potere ma la fece conoscere anche dall’opinione pubblica. E così vuol fare Priscilla Salerno, seguire l’esempio della porno star più famosa degli anni 90′ che riuscì a sfondare anche coi radicali, scegliendo però il Psi (Partito Socialista Italiano) e ribadendo che Bettino Craxi sarebbe fiera di lei. La Salerno ha le idee ben chiare per quanto riguarda la politica lombarda e le cose che andrebbero cambiate: in una recente intervista ha messo in chiaro ciò che andrebbe modificato a Milano e non solo:

“In Lombardia ci sono tante cose da cambiare, la delinquenza, le infrastrutture, migliorare il welfare, la sanità, il turismo. Questi politici che abbiamo oggi prendono le metropolitane? Io prendo la metro, non ho autista, ho problemi a trovare parcheggio, faccio ticket per ospedale, vado al parco e ho paura dei borseggiatori. Io vivo tra Milano e Verona quando sono in Italia da sempre perchè per il mio lavoro Milano è un’istituzione. Io conosco benissimo tutte le dinamiche di Milano e della Lombardia”.