Daniela Poggi età. Daniela Poggi (Savona, 17 ottobre 1954) è un’attrice e conduttrice televisiva italiana.

Daniela Poggi età, marito, figli

Daniela Poggi ha 68 anni. In giovane età è stata legata all’attore Walter Chiari. In seguito si è sposata, separandosi dopo cinque anni. E’ molto riservata ed è davvero molto difficile sapere se al suo fianco sia presente un uomo, oppure continui a vivere la sua vita da donna single. Daniela ha inoltre deciso di adottare una bambina peruviana.

Su Walter Chiari ha dichiarato:

“Un uomo che ho adorato violentemente per il suo istrionismo, per la generosità. Avevo 21 anni quando l’ho conosciuto, lui aveva l’età di mio padre. Era la mia enciclopedia, Aveva tante fidanzate che arrivavano e venivano e lui si sapeva gestire. Non era un divo. Un cavallo pazzo, indomabile, ma straordinario. Mi ricordo delle sere in teatro, lo si aspettava per iniziare lo spettacolo. Non arrivava, poi si materializzava dall’esterno”.

Biografia

Daniela si dedica fin da piccola allo studio della danza. La donna diventa poi un’attrice affermata e arriva a condurre diverse trasmissioni televisive su Rete Milano 58 e RAI Rete 1. Daniela passa poi alla Rai conducendo Chi l’ha visto, Una notte con Zeus e molto altri programmi. Tra le fiction da lei interpretate ricordiamo Il commissario Corso, La Primavera di Michelangelo, Incantesimo, Una donna per amico, Il maresciallo Rocca e L’Allieva. Ha interpretato il ruolo di Maria Madre di Gesù nella fiction San Paolo ed ha recitato anche in Io e mio figlio – Nuove storie per il commissario Vivaldi.

Ha diretto due cortometraggi: Viaggio d’amore nel 1995 e Non si paga social theatre nel 2007. Nel 2001 è stata nominata ambasciatrice dell’UNICEF ed ha preso parte ad alcune missioni in Africa.

Dal 21 giugno 2013 all’8 marzo 2016 è stata assessore alle politiche culturali e giovanili, pari opportunità e diritti degli animali del comune di Fiumicino.

Malattia

Daniela ha vissuto tremendamente la malattia della madre, che ha chiuso definitivamente gli occhi nel 2008, dopo ben dieci anni di Alzheimer.

Ha descritto poi il morbo come una malattia subdola e crudele, che ti prende da dentro e ti porta ad essere qualcosa di completamente diverso da quello che sei sempre stato.