Taika Waititi ha parlato di Next Goal Wins, commedia sul calcio considerata dal regista un antidoto a Thor: Love and Thunder.
Taika Waititi definisce Next Goal Wins un “antidoto” a Thor: Love and Thunder
La carriera di Taika Waititi procede a gonfie vele, dopo il successo di Thor: Love and Thunder e l’ingaggio per dirigere uno dei prossimi film di Star Wars.
A questi progetti colossali, il regista neozelandese ne accompagna da sempre altri più piccoli, dove dare libero sfogo al suo stile irriverente e fuori dagli schemi. Caratteristiche evidenti nel film che nel 2014 lo ha fatto conoscere al grande pubblico, Vita da vampiro – What We Do in the Shadows, e che probabilmente faranno il loro ritorno nel suo prossimo progetto: Next Goal Wins. Questa commedia sul mondo del calcio, tratta da una storia assurda quanto vera, è stata recentemente salutata da Waititi come una preziosa valvola di sfogo rispetto ai blockbuster da lui diretti di recente.
Taika Waititi sull’importanza di Next Goal Wins rispetto ai suoi blockbuster: “Sentivo la mancanza di casa”
In una recente intervista, il regista ha spiegato perché Next Goal Wins è un film così importante per lui, anche a fronte delle pellicole da lui dirette negli ultimi tempi.
“Questo film è stato un grande antidoto a film come Thor: Love and Thunder e Jojo Rabbit. Non perché ci sia qualcosa di negativo nel fare quei film, ovviamente, ma sentivo tantissimo la mancanza di casa”.
Next Goal Wins, la trama e il cast del film con Michael Fassbender
Next Goal Wins è basato sull’omonimo documentario del 2014 che racconta la storia, drammatica e surreale al tempo stesso, della nazionale di calcio samoana, ultima nella classifica della FIFA dopo aver perso 31-0 contro l’Australia, in un incontro valido per la qualificazione ai Mondiali del 2002. Per riabilitare il proprio orgoglio, la squadra viene affidata all’allenatore olandese Thomas Rongen. Quest’ultimo, nella pellicola diretta da Waititi, sarà interpretato da Michael Fassbender.
Waititi ha precisato che il suo film sarà un adattamento molto libero rispetto al documentario originale.
“Chi adora i film che restano fedeli al 100% alle storie vere che li hanno ispirati, odierà questo film. Voglio dire, chi vuole sapere esattamente cosa è successo può guardare il documentario. Noi vogliamo andare un po’ più a fondo con questi personaggi, anche se la vicenda è la stessa. Si tratta della storia definitiva su un gruppo di perdenti. Si svolge in Polinesia e questo è molto importante per me, perché si tratta della mia gente. Quando ho visto il documentario, è stato come vedere me stesso e la mia famiglia, ed era perfetto sotto tanti punti di vista. Avere la possibilità di far arrivare questa storia a un pubblico più vasto è uno dei miei obiettivi principali con questo film“.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.