I sintomi di glicemia alta comportano aumento della sete o della fame, spesso anche inspiegabile perdita di peso, stanchezza, lento processo di guarigione e frequenti infezioni. Se non trattato, il diabete può causare molte complicazioni, talvolta irreparabili.

L’obbiettivo è quello di mantenere i normali livelli di zucchero nel sangue in quanto è necessario per la salute generale. Affinché si raggiunga tale obbiettivo, ebbene seguire una dieta sana, fare attività fisica regolarmente (intesa anche come camminata di 40 minuti), quindi mantenere un peso corporeo sano e purtroppo o per fortuna “assumere” i farmaci prescritti.

Per alleviare i sintomi e tenere sotto controllo il livello dello zucchero nel sangue si possono utilizzare nella dieta anche delle erbe e delle spezie.

Tra di esse ne troviamo tante. Per esempio chi è diabetico può usare la cannella che contiene componenti bioattivi, grazie ai quali si abbassa il livello dello zucchero nel sangue.

Uno studio di qualche anno fa ha rivelato come la cannella abbia effetti benefici sulla glicemia a digiuno, colesterolo LDL, colesterolo HDL e trigliceridi nei pazienti con diabete di tipo 2.

Si possono assumere 1 o 2 grammi di cannella al giorno sotto forma di tè. È  possibile cospargerla sui frullati. l’altro modo di consumarla può avvenire attraverso l’ assunzione di integratori di cannella. La cosa giusta da fare però è sempre quella di consultare sempre un medico per il dosaggio corretto, adatto per la vostra condizione.

Anche il fieno greco è un’erba cha si può introdurre nella dieta di un diabetico. Anche il fieno greco ha un attività attività ipoglicemizzante che può migliorare la tolleranza al glucosio e ridurre i livelli di zucchero nel sangue. In aggiunta grazie al suo contenuto di fibre rallenta l’assorbimemento dei carboidrati.

Ma come assumere il fieno greco? O mettete a bagno 1 o 2 cucchiai di semi di fieno in acqua durante la notte e la mattina dopo, bevete l’acqua e mangiate i semi a stomaco vuoto, o si possono mangiare tutti quei prodotti da forno a base di farina di fieno greco.

Queste accortezze ci vengono date da un gruppo di ricercatori che qualche anno fa ha pubblicato sul Journal for Vitamin and Nutrition Research, come l’assunzione dei semi di fieno greco abbia un effetto positivo su profili glicemici e lipidici in pazienti affetti da diabete di tipo 2.

Anche lo zenzero presenta delle caratteristiche tali che aiutano a controllare il livello dello zucchero nel sangue: le sue proprietà sono anti-diabetiche, ipolipemizzanti e antiossidanti, pertanto è anche in grado di migliorare la sensibilità all’insulina, ridurre l’ossidazione e migliorare i livelli di colesterolo. Un altra caratteristica importante è che attraverso le varie proprietà aiuta anche nella perdita di peso.

Uno studio pubblicato nel 2014 in Complementary Therapies in Medicine Journal ha rilevato che il consumo giornaliero di tre capsule da 1 grammo di zenzero in polvere per 8 settimane si sono dimostrati utili per i pazienti con diabete di tipo 2.

Lo zenzero lo si può assumere o bevendo 2 o 3 tazze di tè allo zenzero giorno, o includendo zenzero fresco o secco nella vostra cucina, altrimenti lo si può assumere anche attraverso degli integratori, sempre dopo aver consultato il medico.

Un altra buona spezia è la curcuma. Ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, anti-aterosclerotiche e aiuta le persone diabetiche a gestire i livelli di zucchero nel sangue e ridurre le complicanze della malattia.

Uno studio oltre a constatare i classici benefici sui valori zuccherini del sangue, ha indicato il ruolo benefico di curcuma nel controllo delle complicanze ai reni causati dal diabete. Questo tipo di ricerca è stato pubblicato sul Journal of Diabetes & Metabolic Disorders non molto tempo fa.

La curcuma la si può consumare o includendola allo stato grezzo o in polvere nella vostra cucina. Anche per assumere il supplemento di curcuma è richiesto la consultazione del medico.

L’aglio non solo aiuta anche a mantenere sani livelli di zucchero nel sangue nelle persone diabetiche, grazie alle sue proprietà anti-diabetiche e ipolipidemizzanti, ma contiene dei composti solforati che proteggono dai danni ossidativi e dal colesterolo alto.

Uno studio del 2014 pubblicato sul Journal of Diabetes & Metabolic Disorders suggerisce che l’aglio può contribuire a trattare diabete e malattie cardiovascolari correlate.

L’aglio lo si può assumere o mangiando 2 o3 spicchi crudi al giorno a digiuno o includendolo nella cucina.

Tra le spezie anche le foglie di curry possono anche essere utili nella gestione della glicemia alta. Inoltre, esse influenzano il metabolismo dei carboidrati e riducono il rischio di stress ossidativo.

Uno studio 2013 pubblicato sull’International Journal of Food and Nutritional Sciences mette in evidenza le proprietà ipoglicemizzanti delle foglie di curry in polvere, aiutano nel controllo dei livelli glicemici a digiuno e postprandiali tra i diabetici.

Uno studio del 2007 pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology indica che l’estratto di foglie di curry può contribuire a ridurre la gravità del diabete.

Come lo si può assumere? La risposta è presto data: masticando qualche foglia di curry, al mattino a stomaco vuoto, o aggiungendo le foglie di durry alle zuppe o alle insalate.

Chi non ha mai sentito parlare di aloe Vera? Il gel di aloe vera aiuta a ridurre i livelli di glucosio nel sangue a digiuno. Esso contiene fitosteroli che hanno proprietà anti-iperglicemiche.

Inoltre, l’elevato contenuto di fibre aiuta il corpo ad usare efficacemente il glucosio e rimuovere l’eccesso di zucchero nel sangue. Uno studio recente da parte del Dipartimento di Farmacologia e Tossicologia a Beni-Sueif Università in Egitto mostra un effetto anti-diabetico promettente dell’ estratto di aloe vera per il trattamento del diabete di tipo 2.

Un altro studio successivo al primo rivela che l’uso di estratto di aloe vera in pazienti pre-diabetici, (cioè coloro i quali si stanno affacciando all’esordio del diabete) può invertire alterata glicemia entro quattro settimane.

L’aloe vera la si può assumere bevendo un bicchiere di succo aloe vera preparato con un massimo di 2 cucchiai di gel di aloe, due volte al giorno per contribuire a regolarizzare il flusso di insulina e avere più bassi livelli di glucosio nel sangue.

Un’altra modalità di assunzione è quella di prenderla attraverso un integratore di aloe vera, ma solo dopo aver consultato il medico.

Strano ma vero anche l’origano è un’altra erba che può aiutare a prevenire e curare la glicemia alta. Uno studio del 2014 pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry rivela che l’origano e il rosmarino inibiscono l’enzima dipeptidil peptidasi IV che promuove la secrezione di insulina.

I polifenoli e flavonoidi presenti nell’origano aiutano anche a combattere l’infiammazione. L’origano ha diverse modalità d’assunzione:

  1. Aggiungere qualche goccia di olio di origano ad un bicchiere d’acqua o al vostro succo di frutta preferito e bere una volta al giorno.
  2. Bere una tazza di tè all’origano  al giorno.
  3. Spruzzare un pò di origano secco sulle vostre zuppe, insalate o frullati.

Un altra spezia che può consumare un diabetico è il pepe nero: esso viene dalle bacche essiccate della pianta Piper nigrum e si ottiene macinando i grani, ma in alcune pietanze i grani sono richiesti interi.

Considerata da sempre una spezia dal potere curativo, abbassa la glicemia con un effetto migliorativo sulla sensibilità all’insulina.

Ce ne sarebbero di altre, intanto per chi non ha mai provato e ha il problema del diabete, è l’occasione giusta per approfittarne e iniziare sin da subito ad arricchire la propria dieta con questi tipo di erbe e di spezie.