La maggior parte dei vice ministri e sottosegretari del governo Meloni non ha ancora le deleghe. A parte Maurizio Leo, viceministro all’Economia che ha ottenuto la delega al Fisco, gli altri stanno ancora aspettando anche perché c’è una “battaglia” tra i partiti di maggioranza per prendersi quelle più importanti.
Ovviamente Fratelli d’Italia vuole tenere i dossier più importanti. Al ministero della Giustizia Carlo Nordio è stato affiancato da Andrea Delmastro e dal leghista Andrea Ostellari che devono mitigare le sue posizioni “ipergarantiste”. Il forzista Francesco Paolo Sisto dovrebbe avere la delega alle professioni, al digitale e ai fondi del Pnrr mentre Delmastro e Ostellari si stanno scontrando per avere quelle che riguardano le carceri.
Il meloniano Adolfo Urso, al ministero delle Imprese e del Made in Italy – ha deciso di tenersi le deleghe più pesanti: Spazio (già ufficializzata nell’ultimo Cdm) che vale 2,3 miliardi del Pnrr, Politiche industriali e soprattutto quella alle Telecomunicazioni. Un modo per tenere lontano il viceministro di Forza Italia Valentino Valentini dalle televisioni che interessavano a Silvio Berlusconi. Sarà molto probabilmente Urso, quindi, ad occuparsi di uno dei dossier chiave delle prossime settimane: quello di Tim e della rete unica.