Il caro bollette si riflette sui consumi delle famiglie italiane. Molti per risparmiare terranno termosifoni e stufe al minimo, altri tagliano tutte le spese non necessarie.

Caro bollette, gli italiani tagliano sul cibo

Tra costo dell’energia e inflazione la crisi si riflette anche a tavola, più di un italiano su due ha dichiarato che sta già diminuendo quantità o qualità del cibo acquistato. Ora un’indagine Coldiretti/Censis avverte: quest’anno oltre il 50% delle persone rinuncerà a cucinare con il forno elettrico, il 35% ha già iniziato ad accendere il meno possibile i fornelli a gas.

A rischio le famiglie a basso reddito

Un quadro drammatico se si considera che secondo il rapporto la rinuncia alla cottura dei cibi colpisce soprattutto le famiglie a basso reddito. Gli effetti sono già evidenti secondo il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, che al margine dell’apertura del XX Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione ha affermato:

“La punta dell’iceberg della situazione di difficoltà del Paese sono le quasi 3 milioni di persone costrette a chiedere aiuto per mangiare con la consegna di pacchi alimentari in dono o nelle mense di carità diffuse lungo tutta la Penisola. Bisogna intervenire subito per contenere i costi e salvare la spesa degli italiani”.

Strategie di sopravvivenza

Non va meglio per il riscaldamento domestico: più della metà degli italiani ha dichiarato che taglierà drasticamente l’uso di stufe e termosifoni. Diminuisce l’uso di elettrodomestici come aspirapolvere e asciugacapelli, chi può evita di stirare gli abiti. Già nell’estate 2022, una delle più calde di sempre, il 47% delle famiglie ha rinunciato quando possibile ad accendere il condizionatore. Strategie di sopravvivenza nel tentativo di contenere i consumi e pagare meno in bolletta, anche perché secondo gli italiani la crisi energetica è destinata a durare.