Il prossimo 26 Novembre verrà inaugurata la M4, quarta linea della metropolitana di Milano, a cui è stato associato il colore blu.
Dalla giornata di Sabato verrà aperto il tratto più a est della linea, che collega l’Aeroporto di Milano Linate, che si trova nel territorio di Segrate fino alla stazione ferroviaria di Milano Dateo. Questo comprende, nell’ordine, le fermate Repetiti, Stazione Forlanini, Argonne e Susa.
L’inaugurazione ufficiale avverrà alle ore 11 alla stazione di Linate, alla presenza delle autorità e dei lavoratori delle imprese coinvolte, i quali poi saliranno a bordo assieme a giornalisti e operatori tv.
Dalla primavera dell’anno prossimo entreranno in funzione anche le stazioni di Tricolore e San Babila, col collegamento centro città-aeroporto in 14 minuti.
Al completamento dei lavori, previsto entro l’autunno del 2024, l’infrastruttura avrà in totale 21 fermate che in pratica taglieranno la città da est a ovest, collegando l’Aeroporto di Milano Linate con la stazione ferroviaria di Milano San Cristoforo.
La linea blu intercetterà la M1 (linea rossa) nella fermata di San Babila, la M3 (linea gialla) nella fermata di Sforza Policlinico e la M2 (linea verde) nella fermata di S.Ambrogio. La frequenza negli orari di punta della “blu” sarà di 90 secondi.
Milano M4: tutti i numeri della nuova linea
Secondo gli ultimi dati forniti dalla costruttrice Spv Linea M4, in base al modello approvato il 25 Settembre 2019 il costo del progetto è stato rivisto raggiungendo gli attuali 1,96 miliardi di euro.
L’infrastruttura farà correre sui su 15 km di rotaie 40 veicoli (più sette di scorta) bidirezionali e composti da quattro casse intercomunicanti, che potranno raggiungere una velocità massima di 80 chilometri all’ora. Si stima che in media in un anno trasporteranno 86 milioni di passeggeri.
Come la M5 (linea lilla), la metropolitana blu sarà a guida automatica driverless, ossia senza conducente, con porte delle carrozze che si apriranno esclusivamente alla fermata dei treni in stazione, annullando il rischio di cadute o infortuni. La banchina di salita e discesa sarà completamente separata dai binari e dai vagoni in movimento, garantendo l’incolumità delle persone.
L’azionariato di Spv Linea M4
La costruzione della linea Blu è gestita dalla società per azioni Spv Linea M4, con sede in Piazza Castello a Milano e un capitale sociale di 61,5 milioni di euro.
Costituita il 16 Dicembre 2014, la società vede il Comune di Milano come azionista di maggioranza con il 66,66%. Tra gli azionisti ci sono poi Hitachi Rail, con una quota superiore all’11%, nonché Webulid e Astaldi entrambi con quote di circa il 9,6%. Con partecipazioni più basse, chiudono il gruppo delle società componenti l’azionariato di Spv Linea M4 Atm, Sirti e Ansaldobreda.
La società realizzatrice dell’infrastruttura è guidata dallo scorso Luglio dall’amministratore delegato Renato Aliberti, manager che ha preso il posto di Dario Ballarè. Come si può leggere dal sito metro4milano.it, nel board di M4 siedono anche gli avvocati Antonino Geronimo La Russa, Carolina Romanelli e Laura Palasciano.
Antonino Geronimo La Russa è un avvocato cassazionista, responsabile da oltre dieci anni del dipartimento di diritto societario e commerciale dello Studio Legale La Russa. Il professionista è figlio dell’attuale presidente del Senato Ignazio La Russa e dal 2018 è anche presidente dell’Automobile Club di Milano.
Carolina Romanelli è invece counsel dello studio Belvedere Inzaghi & Partners. Si occupa in particolare del settori dell’urbanistica e dell’edilizia, nonché di contratti pubblici e opere pubbliche. Per il ruolo di consigliere di M4 percepisce un compenso lordo di 25mila euro.
Infine, Laura Palasciano è una inhouse legal di Webulid, parte del team del general counsel Vinicio Fasciani. Come l’avvocata Romanelli, per la sua carica nel board di M4 la professionista percepisce un compenso lordo di 25mila euro.
Ma non finisce qui, perché è un avvocato anche Alessandro Lamberti, presidente di M4. Il professionista figura tra i founder di Glr Studio Associato e in precedenza ha lavorato anche per gli studi Grimaldi, Freshfields e Gianni & Origoni.