Bonus 150 euro naspi quando arriva. L’Inps, con una circolare, ha reso noto il calendario dei pagamenti del bonus una tantum di 150 euro.

Bonus 150 euro naspi quando arriva

Ai titolari delle prestazioni NASpI e DIS-COLL, nel mese di Novembre 2022 e per coloro che hanno percepito la disoccupazione agricola 2022, il pagamento avverrà nel mese di Febbraio 2023, dopo la comunicazione delle denunce Uniemens dei Consulenti del lavoro.

Quindi, a differenza degli altri lavoratori e dei pensionati, i disoccupati in Naspi, Dis-coll e i braccianti agricoli, dovranno attendere la fine del mese di Febbraio 2023 per ricevere il Bonus di 150 euro.

Riforma Naspi 2023

Secondo le prime indiscrezioni, dal 2023 la Naspi potrebbe cambiare volto. Gli attuali 24 mesi di disoccupazione potrebbero essere ridotti. Oggi l’indennità di disoccupazione è riconosciuta per la metà dei periodi lavorati negli ultimi quattro anni, ossia per un massimo di 24 mesi. La Lega chiede di scendere al di sotto del 50% del periodo lavorato negli ultimi 48 mesi. La Naspi, quindi, non spetterebbe più per la metà dei mesi lavorati nel quadriennio precedente, bensì per il 40% o persino il 30%. Ad esempio, chi ha lavorato un anno prenderebbe la Naspi per 3 o 4 mesi, a differenza del semestre riconosciuto oggi. Semmai dovesse esserci una riforma dell’indennità di disoccupazione questa riguarderà anche la Dis-Coll, ossia quella misura che spetta ai collaboratori, ai dottorandi e agli assegnisti di ricerca.

Cos’è la Naspi

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ( NASpI ) è una indennità mensile di disoccupazione, istituita dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 – che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI – in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015. La NASpI viene erogata su domanda dell’interessato.

A chi è rivolta

La NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, compresi:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

A partire dal 1° gennaio 2022 la prestazione spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240 del 1984.

Non possono accedere alla prestazione:

  • dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • operai agricoli a tempo determinato;
  • lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
  • lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  • lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la NASpI .