Lo Stadium 974 passerà alla storia come il primo stadio smontabile della storia. L’impianto, infatti, una volta terminati i Mondiali in Qatar, verrà smontato e trasferito, rispettando appieno il significato di sostenibilità.
Lo Stadium 94, lo stadio smontabile
L’impianto sportivo inaugurato nella sfida tra Emirati Arabi Uniti e Siria del 30 novembre 2021, valida per la Coppa Araba 2021, ha una capienza di 40000 spettatori e attualmente sorge a Doha, affacciato sul Golfo Persico nella zona portuale della città, chiaro omaggio alla tradizione portuale qatariota.
Progettato dallo studio Fenwick Iribarren Architects, lo Stadium 974 è stato costruito utilizzando continers ed elementi d’acciaio, una scelta dettata dalla possibilità di avere tempi di costruzione più brevi, abbattere i costi di realizzazione e poter sfruttare la potenziale reversibilità della struttura. Il nome è un preciso richiamo al Qatar, ossia al prefisso telefonico dello stato, e fa riferimento sia al numero di casse mobili necessarie alla sua costruzione che al prefisso telefonico del Paese.
A differenza degli altri impianti sportivi, per il primo stadio smontabile della storia della Coppa del Mondo non è stato previsto un impianto di aria condizionata, perchè la struttura sarà refrigerata naturalmente dalla brezza marina proveniente dal Golfo Persico. Alla fine dei campionati mondiali di calcio, sarà possibile smontare completamente l’impianto sportivo, spostarlo in una sede diversa o adattarlo ad altri eventi, caratteristiche che lo rendono il primo stadio assemblabile e riciclabile della storia dei campionati del mondo di calcio.
In questa rassegna ospiterà alcune partite di cartello della prima fase come Francia-Danimarca, Brasile-Svizzera, Serbia-Svizzera e una partita degli ottavi di finale, il prossimo 5 dicembre, oltre al match già disputato tra Messico e Polonia. Ma prima di vederlo smontato bisognerà comunque aspettare la finalissima del 18 dicembre allo stadio Iconico di Lusail.