La guerra in Ucraina è ormai ufficialmente entrata nella fase invernale e vede un nuovo ribaltamento delle gerarchie: la Russia pare infatti aver accantonato l’offensiva militare per concentrarsi sull’abbattimento delle infrastrutture strategiche ucraine. Nel frattempo proseguono i bombardamenti su tutto il Paese, l’ultimo in ordine temporale ha colpito la capitale Kiev.
Il capo della Polizia di Kiev, Andriy Nebytov, ha pubblicato un video sui propri canali social in cui mostra la distruzione causata dall’attacco missilistico che ha colpito Vyshgorod, un sobborgo periferico a nord di Kiev, ferendo circa 20 persone. Il conto dei morti nella capitale parla di 3 vittime e 9 feriti per dichiarazione del sindaco Vitaly Klitschko.
Guerra in Ucraina, il Parlamento Ue condanna la Russia al rango di “stato terrorista”
Guerra in Ucraina, ultime notizie.
Nuova ondata di raid missilistici che ha sorvolato i cieli ucraini con epicentro nell’area di Kiev. Il sindaco Vitaly Klitschko ha confermato che un’infrastruttura critica è stata compromessa, senza tuttavia specificare quale (ma sembrerebbe essere esterna alla capitale): colpito un edificio a due piani, ci sarebbero almeno 3 vittime e una decina di feriti. In ogni caso, continua a essere drammatica la situazione per quanto riguarda il fabbisogno di luce, acqua, gas e connessione internet.
Klitschko lo ha definito “il peggior inverno dalla seconda guerra mondiale” sottolineando che “i residenti dovrebbero essere preparati allo scenario peggiore, per quanto stiamo facendo il massimo per evitarlo”.
Secondo Kyrylo Tymoshenko, vicecapo di Stato maggiore del presidente Volodymyr Zelensky, ci sono altri feriti nella città di Vyshgorod, vicino a Kiev, dove un razzo russo ha colpito un edificio residenziale: anche questo fronte viene costantemente monitorato dalla polizia. Gravissimi disagi anche a Leopoli, con il sindaco Andriy Sadovyi che ha confermato la totale assenza di elettricità e ha avvisato la cittadinanza circa possibili interruzioni del servizio idrico.
Nel frattempo, la difesa aerea ha colpito obiettivi aeri negli oblast di Dnipropetrovsk, Poltava e Mykolaiv. Il primo ministro Denys Shmyhal ha quantificato i danni alle infrastrutture energetiche in poco meno di 2 miliardi di dollari.
Nella giornata di oggi, infine, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che definisce la Russia uno “stato terrorista”, affermando che gli attacchi deliberati della Russia contro obiettivi civili, violano il diritto internazionale. La notizia viene accolta con favore dal presidente Volodymyr Zelensky, che preme per un isolamento costante e continuo della Russia, così come dal ministro degli Esteri Kuleba che aveva avanzato la richiesta della mozione già lo scorso agosto.