Alberto Macario età. Alberto Macario è nato nel 1943, è uno dei due figli di Giulia Dardanelli ed Erminio Macario, popolare attore e comico italiano di teatro, cinema e televisione.

Alberto Macario età

Alberto Macario ha 79 anni. Della sua vita privata non si conosce nulla. Non è noto se sia sposato o abbia dei figli. Alberto è un pittore, artista visivo, attore e scrittore. Suo fratello Mauro (1947) è un regista, poeta, scrittore.

L’intervista

Ospite a Uno Mattina in famiglia, Alberto Macario ha parlato così di suo padre:

“E’ sempre stato un padre molto generoso e affettivo, ma come era capocomico in teatro così è stato capocomico in famiglia anche se severo e rigido, da questo non si sfugge, non è stato casa e chiesa ma caso e teatro. La cosa divertente che nessuno sa è che quando lui arrivava a casa si accendevano tutte le luci, lui voleva che tutto fosse illuminato a giorno con luce artificiale, voleva sentirsi sempre al teatro, sul palcoscenico, noi capivamo che era arrivato a casa perché la luce si accendeva. I suoi collaboratori avevano paura del suo giudizio, era un personaggio molto duro e rigido anche se voi lo vedete sempre sorridente e felice”.

Biografia

Erminio Macario è stato un popolare attore e comico italiano in teatro, cinema e televisione. Considerato dalla critica l’inventore della commedia italiana, nella sua lunga carriera ha lavorato a oltre cinquanta opere teatrali in varietà teatrali, riviste, commedie musicali e fiction. Ben presto raggiunse il successo e lanciò numerose “soubrette”. Ha prestato alla televisione la sua maschera oltre che il cinema, adottando spesso il Piemonte per i suoi personaggi e le sue caricature.

Durante l’ultima replica della sua ultima fatica teatrale, Oplà, giochiamo insieme, Macario accusò un malessere che si scoprirà essere un sintomo di un tumore. Il 26 marzo 1980 Erminio Macario morì in una clinica torinese a 77 anni, assistito fino all’ultimo dalla moglie Giulia Dardanelli. I funerali avvennero in una chiesa gremita di gente, San Dalmazzo di via Garibaldi, la mattina del 28 marzo 1980, e la salma venne trasportata al Cimitero monumentale di Torino, dove ancora oggi riposa.