Noemi Hunziker, un binomio che non ti aspetti e che invece sta facendo molto parlare di sé. Lo ha “dato in pasto alla rete” la cantante stessa nella recente puntata di Belve in onda su Rai2. Dopo aver ripercorso la sua carriera musicale insieme alla conduttrice Francesca Fagnani, l’attenzione si è spostato sulle sue sette partecipazioni al Festival di Sanremo. Proprio alla kermesse canora sono legati anche momenti particolarmente dolorosi della sua vita, come lei stessa racconta nell’intervista di cui alcuni stralci stanno facendo il giro del web. Ecco quali sono e perché ne è coinvolta l’ex moglie di Eros Ramazzotti.
Noemi Hunziker, quel Sanremo 2018
In arte Noemi al secolo Veronica Scopelliti, due facce della stessa medaglia e cioè una tra le più talentuose cantanti dello scenario italiano attuale ma anche una donna che non si vergogna di mostrare le sue fragilità. Le confessa lei stessa a Belve, parlando di una crisi profonda dal punto di vista personale arrivata a Sanremo 2018, quando spiega di essersi resa conto di aver toccato il fondo. Sui social gira un meme offensivo che, per via di un vestito simile, la mette a confronto con Michelle Hunziker, allora co-conduttrice con Claudio Baglioni, con una frase che dice “Quando lo ordini su Wish e quando ti arriva a casa”. Su queste parole l’artista romana così si esprime:
“Oggi si parla molto di body shaming, ma si vede che nel 2018 non era di moda. Mi sono sentita ferita come donna, in quella foto per la prima volta ho visto tutta la mia sofferenza, perché ci sono persone che sono abbondanti ma tu vedi che quella fisicità gli appartiene. Mi sono fatta un pianto e quella è stata la prima volta in cui mi sono detta che dovevo fare qualcosa.”
Il rapporto con il padre
Non solo Noemi Hunziker. La chiacchierata con la Fagnani è occasione per parlare anche di Sanremo 2012, in cui Noemi raggiunse la consapevolezza di avere un problema con la percezione reale di se stessa:
“Soffrivo di derealizzazione, per anni ho visto come da un binocolo, mettevo distanza, era un modo che la mia testa aveva per dirmi: guarda che sei un fantasma, non hai la tua vita in mano.”
E parla anche del padre manager:
“Senza dubbio delle cose non sono andate bene, ma non volevo che lui si sentisse responsabile. Tante volte uno mette il cavallo dove vuole il padrone, ero io che gli avevo dato troppe responsabilità.”
Alla fine però è arrivata la decisione di sollevare il padre dall’incarico con inevitabili conseguenze anche familiari:
“Per la prima volta nella mia vita mi sono sentita sola, il mio grande consigliere era stato lui, per un paio di anni non sono riuscita ad avere un dialogo con il mio papà e la mia famiglia, non c’era modo di capirsi. Ora che ho recuperato percezione di quella che sono io nel mondo, quando ci vediamo lo vedo che è contento.”
Ecco il videoclip “Hula-hoop” di Noemi feat. Carl Brave: