Taglio cuneo fiscale 2022 tabelle. La bozza della Legge di bilancio 2023 varata dal governo Meloni prevede, tra le altre cose, il taglio del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati.
Taglio cuneo fiscale 2023 tabelle
La manovra prevede il rinnovo della mini sforbiciata del 2% per chi ha imponibile sotto i 35mila euro messa in campo da Draghi. Mentre il taglio arriverà a 3 punti per chi è sotto i 20mila euro. In entrambi i casi il beneficio andrà tutto a favore dei lavoratori. L’incremento di tre punti fa crescere lo stipendio di 6 euro mensili per le retribuzioni lorde di 10 mila euro fino a 11 euro (per chi arriva a 20 mila). Mentre la riduzione su base annua va dai 231 euro fino a 395 per le retribuzioni lorde da 20 a 30 mila euro. I calcoli sono del Sole 24 Ore, che ha pubblicato le simulazioni delle buste paga dei lavoratori con l’effetto del taglio del cuneo.
L’impatto del taglio del cuneo contributivo sarà quindi:
- pari a 231 euro annui, ovvero 19,25 al mese, per chi guadagna 10 mila euro annui;
- di 346 euro annui, ovvero 28,88 al mese, per chi ne guadagna 15 mila;
- pari a 395 euro all’anno, 32,92 al mese, per chi ne guadagna 20 mila;
- di 329,23 euro annui, ovvero 27,44 mensili, per chi ne guadagna 25 mila;
- pari a 395,08 all’anno, 32,92 mensili, per chi ne guadagna 30 mila;
- di 394,23 euro annui, ovvero 32,85 al mese, per chi ne guadagna 35 mila.
Un aumento in busta paga non certo clamoroso, ma, spiegano fonti del Mef, si tratta di un inizio. Della volontà di dare un segnale di sostegno a tutti, e non solo a chi guadagna meno. Anche perché per le fasce meno abbienti ci saranno gli aiuti contro il caro-bollette di gas e luce. Resta da capire, e la discussione è in corso, se il taglio del cuneo fiscale riguarderà anche i pensionati o solo i lavoratori dipendenti.
Prospettive future
La prospettiva è di arrivare al 5% in corso di legislatura come annunciato dalla premier Giorgia Meloni. La Fiom Cgil ha calcolato che la decontribuzione del 2% varata da Draghi ha lasciato nelle tasche di un lavoratore con un netto di 1049 euro al mese solo 74,6 euro in più da spalmare su sei mensilità più la tredicesima: fa 10,6 euro al mese. Con l’aumento di un punto si arriva a 15. Mentre in corrispondenza dei 35mila euro di reddito il risparmio arriva a 18,2 euro al mese.