Il Partito Liberale (Pl), che ha sostenuto la candidatura bocciata del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, ha chiesto alle autorità elettorali di invalidare il risultato delle elezioni vinte da Luiz Inácio Lula da Silva.
Il PL ha chiesto davanti al Tribunale elettorale superiore (TSE) di “invalidare” i risultati delle urne elettroniche dei vecchi modelli, che sono più della metà, perché li ritiene impossibili da controllare. Un audit commissionato dal PL ha evidenziato che Bolsonaro è stato il più votato nelle urne del modello più recente, prodotte a partire dal 2020, con il 51,05% dei voti.
In particolare, la domanda si concentra sul 61% delle 577.125 urne utilizzate nelle elezioni di ottobre.
Bolsonaro Lula. “Ci sono delle difformità nelle macchine”
In una conferenza stampa convocata dal PL, l‘ingegnere Carlos Rocha, responsabile dell’audit, ha spiegato che l’intenzione di questo lavoro è “contribuire al rafforzamento della democrazia” e al “miglioramento del sistema elettorale“; e ha aggiunto che sono stati individuati “fortissimi indizi di malfunzionamento” di molte urne e che l’intenzione ora è quella di effettuare “un’eventuale ispezione, una verifica straordinaria, a fronte di un evento straordinario“.
L’accusa è di quelle pesanti, ovvero che ci sono state, secondo il presidente Bolsonaro e i suoi collaboratori, delle “non conformità irreparabili malfunzionanti” in questi modelli di macchine usate per il voto.
La protesta di Lula: “Ora basta irresponsabilità”
Il Partito dei Lavoratori (Pt), la forza guidata dal presidente eletto del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha reagito con forza alla richesta del partito dell’attuale presidente, Jair Bolsonaro, affinché la giustizia annulli le elezioni.
Il presidente del PT, Gleisi Hoffmann, ha sostenuto che la manovra del Partito Liberale va indagata come un tentativo in malafede e ha chiesto agli avversari di accettare la vittoria di Lula alle presidenziali di ottobre e permettere il ritorno della pace in Brasile. “Basta con la malizia, l’irresponsabilità e l’insulto alle istituzioni e alla democrazia“, ha detto Hoffmann in un messaggio su Twitter.
“Le elezioni sono state decise con il voto e il Brasile ha bisogno di pace per costruire un futuro migliore“. Nella sua petizione, pur non denunciando una frode, il Pl chiede di “invalidare” i risultati delle urne elettroniche dei vecchi modelli, che sono più della metà, perché li ritiene impossibili da controllare.
Secondo un audit commissionato dal partito, Bolsonaro è stato il più votato nelle urne del modello più recente, prodotte a partire dal 2020, con il 51,05% dei voti. Lula ha vinto al secondo turno delle elezioni del 30 ottobre con il 50,9% dei voti, contro il 49,1% ottenuto da Bolsonaro.