Roma-Karsdorp, il braccio di ferro continua – Ieri dopo una settimana di pausa, la Roma ha ripreso gli allenamenti in vista della tournée che il club giallorosso farà in Giappone. Tournée programmata a causa della sosta per il Mondiale in Qatar 2022, che vede la Serie A fermarsi per circa due mesi. Alla ripresa degli allenamenti, tutti presenti i calciatori non impegnati al Mondiale tranne Rick Karsdorp. Il laterale olandese era stato “accusato” da José Mourinho dopo la partita contro il Sassuolo di averlo “tradito” (QUI le parole complete) e da lì ha praticamente creato un rapporto insanabile con la società giallorossa. Il calciatore si era comunque regolarmente allenato fino al giorno precedente alla sfida della Roma contro il Torino. Di comune accordo, poi, Rick Karsdorp ha fatto ritorno in Olanda per evitare tensioni con l’ambiente giallorosso e per evitare che il suo malumore condizionasse la squadra. Adesso però la frattura sembra insanabile e si parla di un vero e proprio braccio di ferro tra le parti, che potrebbe anche andare avanti per vie legali.
Roma-Karsdorp, la ricostruzione
Le tensioni tra la Roma e Rick Karsdorp nascono nel dopo-gara della partita tra Roma e Sassuolo, in cui Mourinho accusa pubblicamente un calciatore di aver “tradito” la squadra. Nonostante lo Special One non abbia fatto nomi, nel giro di qualche ora si diffonde la voce che il giocatore in questione sia Rick Karsdorp, esterno olandese subentrato in quella partita. Mourinho dichiarò: “Abbiamo giocato bene e controllato un avversario difficile da affrontare perché pieno di giocatori velocissimi tra attacco allo spazio e contropiede. Mi dispiace perché lo sforzo della squadra è stato tradito da un atteggiamento di un giocatore. Non so se posso dire la parola. È stato, diciamo così, un atteggiamento non professionale. Uno solo ha tradito lo sforzo degli altri quindici. Devi rispettare chi rappresenti, chi lavora con te, dando il massimo come tutti”. Nonostante ciò, Karsdorp si allenò regolarmente tutta la settimana fino a lasciare Roma e l’Italia il giorno prima della partita contro il Torino, con il club giallorosso che gli concesse delle ferie anticipate.
Gli ultimi sviluppi
Tutto tace fino a ieri, quando la Roma riprende gli allenamenti per la tournée in Giappone durante la sosta, ma Karsdorp, regolarmente convocato, non si presenta. Non lo fa nemmeno il secondo giorno e così decide di rimanere in Olanda e non aggregarsi al gruppo che partirà per il Giappone. Adesso sia la Roma che Karsdorp cercheranno di far valere le proprie ragioni in sedi legali. Nei giorni scorsi infatti, il classe 1995 ha comunicato al club giallorosso problemi di natura psicologica, certificati da un medico di fiducia. La Roma, che inizialmente voleva risanare il rapporto in maniera costruttiva, ha adesso deciso di prendere posizione e di far valere i propri diritti, convocando ancora il calciatore per sottoporlo a una visita da parte dei medici del club. Visita utile ad accertare che realmente esistano problemi di natura psicologica, come comunicato dall’olandese. Le due parti sono convinte di poter avere ragione anche per vie legali, in particolare Karsdorp – dopo un confronto con i suoi avvocati – farà valere i propri diritti e in particolare gli appellativi usati da Mourinho (“traditore” ecc…) rafforzeranno la sua posizione in sede legale, durante un’eventuale causa.