In un’intervista a L’Equipe, Charles Leclerc tira una linea sulla stagione appena terminata. Un avvio folgorante, iniziato benissimo ma che successivamente si è rivelato solo una falsa speranza: alla fine è venuta fuori tutta la supremazia della Red Bull che ha portato Max Verstappen per 15 volte sul gradino più alto del podio (mai successo prima). Leclerc è apparso un po’ vago sul futuro, e si è tolto sicuramente qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della Ferrari

I problemi della Ferrari

Ecco le dichiarazioni di Leclerc nei confronti della Ferrari:


Dell’annata, più delle mie nove pole e tre vittorie, salvo il fatto che siamo tornati competitivi, dopo due stagioni frustranti, complicate da vivere. Emotivamente in questo finale di stagione ci sono stati molti alti e bassi. L’inizio è stato quasi perfetto, complicata la parte centrale con molti problemi di motore, penalità e problemi di strategia e alla fine eravamo un po’ sopra a Red Bull e Mercedes.


Il monegasco ha continuato così:


Gli errori, quando si spinge al massimo possono succedere. Più che Imola, comunque frustrante, più duro è stato quello al Gran Premio di Francia dove ho perso 25 punti, quando eravamo ancora in corsa per il titolo. Silverstone non è stato facile da vivere, ma il momento più doloroso l’ho vissuto a Montecarlo: abbiamo fatto le scelte sbagliate e perso.

Le questioni aperte da Leclerc

Leclerc inoltre è convinto che la Ferrari non lo tratti come la Red Bull tratta Verstappen:


E’ qualcosa che personalmente non posso controllare, quindi preferisco concentrarmi su quello che posso gestire e sulla mia guida. Sono cose che si affrontano internamente se ne sento il bisogno: il mio lavoro è fare il meglio possibile e allora il team deve spingere nella mia direzione. E’ la mia risposta.


Il monegasco ha inoltre dichiarato che gradirebbe qualche cambio in scuderia:


Il cambiamento serve sempre in una scuderia, nel modo di prendere le decisioni, per esempio. Abbiamo mostrato che in certe gare non siamo riusciti a giungere alle buone conclusioni, che prendevamo troppo tempo per fare la scelta giusta, o che non ci riuscivamo a farlo. Bisogna migliorare in questo campo. Bisogna cambiare il modo, il processo per arrivare alla buona decisione.