Albero italiano dell’anno 2022: vince il grande Ficus macrophylla dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo. E’ stato proclamato tale nel concorso di Giant Trees Foundation “#italiantreeoftheyear2022“, una sorta di Festival di Sanremo degli alberi, che ha l’obiettivo promuovere la cultura degli alberi e del paesaggio arboreo italiano. Il Ficus ha ottenuto quasi 42 mila voti in una gara con altri tre dei più importanti Orti Botanici Italiani e dei loro alberi più rappresentativi. Il Grande Ficus dell’Orto botanico del capoluogo siciliano rappresenterà l’Italia nel 2023 al contest Europeo come albero più affascinante e ricco di storia del patrimonio arboreo italiano e sfiderà gli altri vincitori delle 18 nazioni partecipanti al concorso.
Albero italiano dell’anno 2022: vince l’Orto Botanico dell’Università di Palermo
“Siamo orgogliosi di questo risultato, che dimostra l’affetto e la considerazione di una grande Comunità di appassionati, di Cittadini, nei confronti del nostro Orto Botanico e del nostro grande albero, che da sempre ne è l’ambasciatore più importante. È un risultato che accresce le nostre responsabilità e premia il lavoro di tutti coloro, e sono tanti, che ogni giorno lavorano per garantire la bellezza e il futuro del nostro Orto. Dedichiamo questo riconoscimento al futuro di tutti i giardini storici di Palermo”.
hanno detto Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico e Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale di Ateneo
Il Ficus macrophylla, caratteristico esemplare di quasi duecento anni di età, ormai famoso in tutto il mondo (ma non l’unica pianta straordinaria dello straordinario Orto botanico di Palermo) fu introdotto nella prima metà dell’Ottocento nel giardino del capoluogo siciliano. Successivamente, iniziò la sua rapida e inesorabile diffusione in tutti i parchi e giardini pubblici e privati della costa siciliana. Oggi è facile incontrarlo in monumentali esemplari, la cui crescita ha spesso modificato profondamente gli impianti architettonici originari. È più noto come Ficus magnolioides Borzì, nome che richiama la somiglianza delle sue foglie a quelle della Magnolia grandiflora, con la quale viene talora confuso.