Lo ammette con tutta l’onestà del caso Shaquille O’Neal: “Quando realizzo che non vedrò mai più Kobe di persona mi rendo conto che ‘mai’ è un sacco di tempo”. È questa la riflessione dell’ex campione NBA dei Los Angeles Lakers, in grado di conquistare il celebre three-peat (tre titoli vinti consecutivamente) al fianco del compagno di squadra Kobe Bryant. I due hanno formato una delle coppie di giocatori di basket più forti e memorabili della storia di questo sport, al punto di essere definiti come “Batman e Robin”, all’inizio degli anni 2000. Va detto che i due al tempo non andavano esattamente d’amore e d’accordo, avendo caratteri molto forti ed essendo molto diversi essenzialmente arrivavano spesso allo scontro. Ma ora che Kobe Bryant è spirato, Shaq dice chiaramente che non averlo chiamato con buona frequenza è uno dei suoi rimpianti più grandi.
Le parole di Shaquille O’Neal
In una lunga intervista alla rivista “People”, pur sembrando divertito e sorridente sulla copertina, Big Shaq racconta diverse sensazioni riguardanti la scomparsa di Kobe Bryant:
A volte realizzo che non vedrò mai più Kobe, di persona, per il resto della mia vita. E penso che avrei dovuto chiamarlo di più, che avremmo dovuto sentirci più spesso. Invece io ho da fare, lui aveva da fare e allora lasci perdere dicendo: ‘Lo vedrò quando capita’, tanto c’è tempo. Pensavo ci saremmo visti al 50° anniversario dei Lakers, o che saremmo diventati vecchi assieme. E invece ora realizzo che non è così.
Con questo pretesto, Shaq si sente di dare un consiglio a tutte quante le persone, per essere d’esempio:
Chiamate al telefono vostra madre, vostro fratello, il vostro amico con cui vi divertivate al college. Perché poi potreste non poterlo fare mai più. E mai è un sacco di tempo.
Sicuramente un’intervista molto toccante quella che ha visto protagonista l’ex giocatore dei Lakers.