Tempesta a Venezia, oggi la città lagunare è stata colpita da forti piogge e vento. Alle 9.50 il picco di marea ha raggiunto i 180 centimetri in mare aperto, di fronte alla bocca di porto del Lido di Venezia, più dei 160 centimetri annunciati. Ma grazie al sollevamento delle paratoie del Mose, completato in tutte le bocche di porto dalle 2 del mattino, Venezia è rimaste sostanzialmente all’asciutto, salvo, come sempre, qualche area di piazza San Marco. Il picco di marea a Punta della Salute, nel Canal Grande, grazie all’azione del Mose è stato infatti di “soli” 66 centimetri. Il Centro maree del Comune di Venezia ha comunicato che anche domani ci sarà un picco di marea notevole: 145 centimetri attesi alle 10.30. Confermata anche per domani quindi l’attivazione delle paratoie del Mose. Le condizioni meteo resteranno favorevoli per il fenomeno dell’acqua alta fino a sabato.
Tempesta a Venezia, oggi la città lagunare colpita da piogge e vento
“Oggi è in corso la marea più altra, tra 1 metro e 80 e 2 metri, registrata negli ultimi anni, è in funzione il Mose, se non ci fosse la città ora sarebbe letteralmente sotto l’acqua”.
ha detto vicepremier Matteo Salvini presentando la manovra in conferenza stampa.
Ciclone Poppea, maltempo in tutta Italia
Uno dei cicloni più intensi degli ultimi decenni colpirà l’Italia per tutta la giornata di oggi. Il ciclone Poppea non risparmierà alcuna zona italiana portando ogni fenomeno possibile: nubifragi, tanta neve sulle Alpi, venti da uragano, mareggiate e tornado; in sintesi, il ciclone non sarà ricordato piacevolmente. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, raccomanda quindi la massima prudenza in quanto configurazioni simili capitano raramente. E’ meglio quindi rimandare ogni attività all’aperto: il ciclone seppur violento sarà infatti molto veloce, già domani torneranno condizioni molto più tranquille. Oggi invece Poppea si farà ricordare solo per i danni e per l’allerta generale: nelle prossime ore continueranno i nubifragi sulle coste tirreniche, i venti di di tempesta sulle coste occidentali e sull’Alto Adriatico. Il forte vento di Scirocco spingerà l’acqua in modo eccezionale verso la laguna di Venezia generando, insieme alla componente astronomica, un’Alta Marea eccezionale di 170 cm.
Nel corso della mattinata poi i venti ruoteranno gradualmente dai quadranti settentrionali con onde alte fino ad 8 metri al largo di Alghero e fino a 6-7 metri tra Basso Lazio, Campania e Calabria; anche la Sicilia occidentale vedrà queste onde altissime e il rischio è elevato, oltre che in mare aperto, anche lungo le coste dove le mareggiate saranno furiose. Le piogge più intense intanto continueranno a colpire sempre le stesse aree raggiunte negli ultimi giorni: tra Lazio, Campania e Calabria si attendono massimi di 150 mm.