Rivalutazione pensioni gennaio 2023. Dal 1° gennaio 2023, le pensioni saliranno del 7,3% per via della consueta operazione di rivalutazione. Lo stabilisce il decreto 10 novembre 2022 del ministero dell’Economia concertato con quello del Lavoro. L’aumento, come previsto dalla normativa vigente, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022.

Rivalutazione pensioni gennaio 2023

il trattamento minimo passerà da 525,38 a 563,73 euro cioè circa 38 euro in più al mese, quasi 500 euro all’anno calcolando le tredici mensilità. Alla luce del meccanismo della perequazione, e del fatto che su questi importi non è previsto prelievo Irpef, è un aumento che rappresenta quasi una mensilità in più.

L’aumento, però, non vale per tutti.  Infatti, la rivalutazione si applica in percentuali differenti, a seconda delle fasce di reddito:

  • * 100% dell’inflazione, ovvero in misura piena, per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo;
  • * 90% dell’inflazione per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo;
  • * 75% dell’inflazione per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo.

L’indicizzazione è stata applicata in forma progressiva per scaglioni, prendendo a riferimento un trattamento minimo di 515,58 euro (importo annuo pari a 6.829,94 euro).

Perequazione automatica pensioni

  • Rivalutazione pensioni dal 1° gennaio 2022: +1,9%.
  • Rivalutazione pensioni dal 1° gennaio 2023: +7,3% salvo conguaglio.

Indicizzazione

Le ultime ipotesi sul tavolo del governo confermano l’ indicizzazione piena per le pensioni fino circa 2.100 euro al mese (quattro volte il minimo Inps). Sopra questo tetto scatterà la stretta scendendo subito al 50% o attraverso un meccanismo con nuove “fasce”. Una stretta che dovrebbe consentire al governo di recuperare almeno 6-800 milioni. La maggioranza ha raggiunto un accordo per far salire fino a 570 euro mensili i trattamenti pensionistici più bassi.

“Abbiamo anche deciso di aiutare le pensioni minime, rivaluteremo tutte le pensioni ma con una percentuale diversa, le minime saranno rivalutate non del 100% ma del 120%, quindi l’aumento maggiore lo avranno quelle” ha detto Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa in cui ha spiegato le misure previste dalla legge di bilancio.