Cessione del credito ultime notizie. C’è una nuova possibilità inserita nella bozza del decreto Aiuti-quater: diluire crediti e sconto in fattura dei bonus edilizi nell’arco di dieci anni invece di quattro.

Cessione del credito ultime notizie

Nel Decreto Aiuti Quarter pubblicato in Gazzetta Ufficiale in merito alla cessione di crediti edilizi (per ristrutturazioni, efficienza energetica, facciate etc.) e sconto in fattura, il Governo ha deciso di introdurre la possibilità di spalmare la fruizione della cessione fino ad un tempo di 10 anni con pagamenti in quote di importo uguale ogni anno.

Questa scelta cerca di ravvivare il mercato dei crediti, rimasto incagliato proprio a causa dei tanti sconti derivanti dal Superbonus: nelle ultime settimane alcuni istituti hanno sospeso nuove cessioni del credito, cominciando con Poste italiane. Nei giorni scorsi ha fatto notizia lo stop deciso da Poste Italiane. La società partecipata dal ministero del Tesoro ha annunciato di aver sospeso l’accettazione di nuove pratiche di cessione del credito.

Come ricorda Il Sole 24 Ore, con le regole attuali il credito va ceduto o in via integrale o per singola annualità: la possibilità di dividerlo rende le somme annuali più facili da gestire.

A chi sarà concessa la rateizzazione

Il sito QuiFinanza ricorda però che la rateizzazione non sarà valida per tutti, ma sarà probabilmente concessa solo per un numero ristretto di operazioni, cioè quelle portate a termine entro i primi giorni di novembre 2022.

Superbonus 110 ultime notizie unifamiliari

La stretta al Superbonus annunciata dalla premier Giorgia Meloni è confermata dal decreto Aiuti quater pubblicato sabato in Gazzetta ufficiale. Rientrano in corsa le villette, che continueranno a usufruire del maxi sgravio del 110% per tutto il 2023 se i proprietari hanno realizzato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 mentre godranno di una detrazione del 90% fino a fine 2023 se non rispettano quel requisito ma hanno un “reddito di riferimento” inferiore ai 15mila euro.

Prima casa

Le abitazioni unifamiliari adibite a prima casa, il cui proprietario abbia un ‘reddito di riferimento’ non superiore a 15.000 euro, potranno usufruire del superbonus 90% fino al 31 dicembre 2023.