Roberto Maroni è scomparso all’età di 67 anni. L’ex ministro dell’Interno ed ex segretario della Lega Nord era nato a Varese il 15 marzo 1955.

Roberto Maroni malattia

In una delle sue ultime interviste Maroni ha parlato così della malattia che lo ha colpito: “È una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie. Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la “p” minuscola”.

Roberto Maroni ha avuto un mancamento ed ha battuto la testa cadendo a casa sua nel gennaio 2021. Dopo una serie di esami i medici hanno poi deciso di operarlo alla testa.

La stampa ha sempre rispettato la volontà della famiglia Maroni di mantenere il massimo riserbo. Fu il quotidiano Libero con un articolo del 9 maggio 2021 a firma di Renato Farina a parlare apertamente di ‘tumore’.

Moglie, figli

Roberto Maroni era sposato con Emilia Macchi, una relazione che iniziò già durante gli anni del liceo. Da Emilia, Roberto Maroni ha avuto tre figli, Chelo, Fabrizio e Filippo.

Biografia

L’ascesa di Maroni nel mondo della politica inizia nel 1989 anno in cui viene fondata la Lega Nord di cui ricopre dal 2002 l’incarico di Coordinatore della Segreteria politica federale presieduta dal Umberto Bossi nella figura di segretario generale, chiamata a decidere la linea politica del Movimento a livello nazionale e locale. Dopo aver ricoperto vari incarichi politici, nel 1994 diventa Ministro dell’Interno nel primo governo Berlusconi e nel secondo diventa Ministro del lavoro e delle politiche sociali e nel 2008 ancora Ministro dell’Interno introducendo il famoso e discusso Decreto Sicurezza.

Dopo aver lasciato l’incarico da Presidente della Regione Lombardia, avvia una collaborazione con il quotidiano Il Foglio e sporadicamente scrive anche per l’Huffington Post. Roberto Maroni è anche un grande appassionato di vela, per cui, abbandonati gli impegni politici si è dedicato molto al suo hobby preferito facendo addirittura nel 2018 una traversata atlantica in catamarano in compagnia di alcuni amici. Non solo: oltre al mare, Maroni ama suonare l’organo Hammond con il suo gruppo “Distretto 51” con il quale si è esibito in molte serate.

Nel 2021 ha provato ad ufficializzare la sua candidatura a Sindaco di Varese, candidatura che ha poi dovuto ritirare a causa di gravi problemi di salute che sta attualmente tenendo sotto controllo: lo stesso anno infatti ha dichiarato di avere un tumore al cervello che però ad oggi, non gli impedisce di continuare la sua collaborazione con Il Foglio e di insediarsi sempre nel 2021 per volontà di Luciana Lamorgese come presidente della Consulta per l’attuazione del protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato, organo del Ministero dell’Interno. Il 17 ottobre 2022 è uscito in libreria il libro scritto a quattro mani proprio da Maroni e dal giornalista Carlo Brambilla “Il Viminale esploderà”, un thriller fantapolitico come lui stesso lo ha definito in alcune interviste.