Chiunque si candiderà cercherà di mettere in campo un profondo rinnovamento. Credo che questo sia quello di cui abbiamo bisogno. Qui dentro ci sta anche il problema del superamento dell’ossidazione e della sclerosi delle correnti. In un partito largo, grande e plurale che ci siano delle sensibilità politiche e di pensiero con caratteristiche diverse è normale“. così Piero Fassino, deputato Pd intervenuto al Tg Plus di Cusano Italia Tv condotto da Aurora Vena

Congresso Pd, Fassino: “Abbiamo bisogno di una nuova generazione di dirigenti”

Stefano Bonaccini, 55 anni, presidente della Regione Emilia Romagna, si candida alla segreteria nazionale del Partito democratico. Lanciando la propria corsa, l’aspirante segretario si è scagliato contro i gruppi interni ma secondo Fassino il senso della sua candidatura non è la guerra alle correnti.

“Ho ascoltato tutto il suo discorso, molto ricco, molto denso. Bonaccini si candida per rilanciare il Partito democratico e farne il perno di un’alleanza progressiva che sia capace di essere alternativa alla destra quando si tornerà alle urne. Questo è l’obiettivo, per farlo bisogna mettere in campo un programma di rinnovamento profondo, di rinnovamento dei contenuti, degli obiettivi, degli strumenti del partito, del gruppo dirigente. In questo ci sta anche un forte rinnovamento di classe dirigente nel senso che abbiamo bisogno di mettere in prima linea una nuova generazione di dirigenti che guidata da Bonaccini apra un ciclo di vita nuova nella Partito Democratico. Vedremo se ci saranno altri candidati. Anche gli altri candidati credo che sostanzialmente si pongano lo stesso obiettivo” ha aggiunto Fassino.  

“Se guardiamo all’Spd in Germania, o al Labour Party in Inghilterra o al Partito Socialista in Spagna, tutti son caratterizzati da una dialettica interna e quindi è del tutto normale che anche nel nostro partito ci siano. A condizione che, come ha detto Bonaccini e come dicono altri giovani dirigenti, le correnti del Pd non siano semplicemente luoghi per decidere candidature o incarichi. Ma che siano luoghi dove c’è l’elaborazione di un pensiero politico che si confrontano con altre proposte e da questo confronto emergono poi le scelte e la linea del partito“.

Congresso Pd, Fassino: “Importante la partecipazione di Elly Schlein”

Si configura, in questo contesto, uno strano derby: Bonaccini ‘sfiderà’ la sua vice Schlein.

Elly Schlein ancora non ha sciolto la questione. Io considero importante la sua dichiarazione di voler essere partecipe di questo percorso di un congresso, che abbiamo voluto costituente perché non è soltanto un congresso per gli iscritti al Partito Democratico ma per tutti coloro che oggi voglio partecipare a questa fase che dovrebbe dar vita a un nuovo ciclo di vita del Pd. Incardinato su tutti coloro che fino ad oggi si sono riconosciuti nel Pd e coloro che invece da fuori sono interessati a partecipare e a diventare protagonisti della vita del Pd. Elly Schlein è tra questi. Non è curioso che il segretario del Partito Democratico nuovo che nascerà, possa essere una delle personalità oggi non nel Pd ma interessate alla vita del Pd”, ha aggiunto Fassino.