Quante sostituzioni al Mondiale. Al Mondiale in Qatar si possono fare cinque sostituzioni, ma esiste una casistica particolare che permette di farne una in più.
Quante sostituzioni al Mondiale
Inghilterra-Iran è la prima partita della storia dei Mondiali in cui una squadra effettua sei sostituzioni. E non è un errore, perché una novità regolamentare permette proprio questa eventualità.
Come avviene già in Premier League, infatti, se un calciatore è costretto a lasciare il campo in seguito a un trauma cranico, il cambio non viene conteggiato. È come se non fosse stato fatto.
Perché l’Iran ha fatto sei cambi?
Tutto va ricondotto al violento scontro del primo tempo tra il portiere Alireza Beinranvand e il difensore Majid Hosseini. Faccia a faccia estremamente ravvicinato, con naso e volto colpiti duramente.
I medici hanno riferito al quarto uomo il tipo di infortunio, il Var dopo aver rivisto le immagini ha confermato che nell’impatto fortuito tra il numero uno e il compagno di squadra Majid Hosseini la testa dell’estremo difensore è stata colpita violentemente. Così il ct dell’Iran Carlos Queiroz ha avuto la possibilità di effettuare cinque sostituzioni oltre a questa.
In questi casi i medici valutano la situazione e lo stesso viene fatto al video per assicurarsi che ci siano davvero i presupposti per definire lo scontro come trauma cranico. Una volta confermato che il calciatore non può continuare a giocare, la relativa sostituzione conta come aggiuntiva rispetto alle canoniche cinque
Per non dare però vantaggi a nessuna delle due squadre, anche l’allenatore avversario può operare un totale di sei sostituzioni.
La Premier League prevede che se una delle due formazioni può avvalersi del cambio aggiuntivo (anche se poi non sfruttato), lo stesso può fare la squadra avversaria.
In Qatar si è deciso di adottare lo stesso regolamento.
Dunque la sesta sostituzione, introdotta ufficialmente per la massima competizione Mondiale, potrebbe essere adottato anche da altri allenatori qualora dovessero presentarsi casi simili.
27 minuti di recupero
Sempre in Inghilterra-Iran altro record. Ben 14 minuti di recupero al termine del primo tempo, 10 nel secondo. Ma perché l’arbitro ha assegnato così tanti minuti di recupero? La spiegazione è da ritrovare in un intervento del VAR, in alcune perdite di tempo più che normali, ma soprattutto nell‘infortunio del portiere iraniano Beiranvand.