Pagamento assegno unico novembre 2022 quando arriva. L’Inps non ha comunicato la data esatta del pagamento dell’Assegno unico, ma orientativamente anche a novembre 2022 l’accredito sarà corrisposto tra la seconda e la terza settimana del mese.
Pagamento assegno unico novembre 2022 quando arriva
L’Assegno Unico del mese di novembre sarà accreditato in tranche differenti a seconda dei beneficiari:
- entro il 15 settembre sul conto bancario dei normali aventi diritto
- dal 27 settembre sulla carta Rdc dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, sotto forma di integrazione
INPS sta effettuando dei controlli sia sui titolari RdC, sia sulle famiglie che hanno inviato la domanda per l’assegno unico, e ciò potrebbe aver spinto più in là le date di accredito del beneficio.
Beneficiari e requisiti
L’Assegno unico Inps a Novembre 2022 spetta:
- ai lavoratori dipendenti pubblici e privati,
- ai lavoratori anche autonomi,
- ai disoccupati, per chi non ha alcun reddito o per coloro non percepiscono nessuna indennità INPS,
- ai professionisti.
Per richiedere l’assegno unico ed universale, il richiedente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio (dal 01/03/2022 al 28/02/2023), deve:
- essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, oppure avere un contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi,
- presentare il modello Isee 2022, prima di inviare la domanda (i nuclei familiari che non saranno in possesso di un modello Isee in corso di validità o con un valore superiore a 40.000 euro, potranno comunque ricevere l’importo minimo dell’assegno unico),
- essere residente e domiciliato in Italia,
- avere figli di età inferiore a 18 anni o inferiore a 21 anni, se studiano, frequentino un tirocinio, registrati presso il centro per l’impiego ed in cerca di lavoro o svolgono il servizio civile universale,
- avere figli con disabilità senza limiti di età
Aumento importo per figli maggiorenni con disabilità
Limitatamente al 2022, aumenta l’importo dell’Auu per i figli maggiorenni con disabilità. La maggiorazione è stata stabilita dal decreto Semplificazioni dello scorso 21 giugno e le mensilità arretrate saranno accreditate con un conguaglio, che, però, non sarà uguale per tutti:
- nelle famiglie con Isee fino ai 15mila, ai figli con disabilità dai 18 ai 20 anni attualmente spettano 175 euro più una maggiorazione tra gli 85 e i 105 euro, a seconda del grado di disabilità; prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, la cifra a loro destinata era di 85 euro, più altri 80 di maggiorazione;
- nelle famiglie con Isee fino ai 15mila, ai ragazzi con disabilità di età pari o superiore ai 21 anni spetterà l’importo di 175 euro, contro gli 85 euro previsti in precedenza.