Si celebra oggi la Festa della Madonna della Salute 2022: una ricorrenza cara a Venezia, istituita nel lontano 1631 per rendere grazia alla figura religiosa che, secondo quanto si tramanda da secoli, salvò la città da una grave epidemia di peste bubbonica, la stessa raccontata da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Tanti gli eventi in programma per l’occasione.

Festa della Madonna della Salute 2022: com’è nata e gli eventi in programma

La ricorrenza, che si celebra il 21 novembre di ogni anno, trae origine dalla grande epidemia di peste che tra il 1630 e il 1631 colpì tutto il nord Italia – la stessa descritta da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi -, mettendo in ginocchio Venezia in seguito all’arrivo di alcuni ambasciatori di Mantova, città particolarmente colpita dall’epidemia, inviati a chiedere aiuto alla Repubblica di San Marco: secondo alcune ricostruzioni storiche, furono proprio loro a portare la peste in città. Nonostante fossero stati messi in quarantena sull’isola di San Severo, alcune maestranze entrate in contatto con loro avrebbero infatti subìto il contagio, diffondendo il morbo nell’area cittadina, dove fu più di un terzo della popolazione a perire.

Al culmine dell’epidemia, il governo della Repubblica decise così di organizzare una processione di preghiera alla Madonna della Salute: per tre giorni e tre notti tutta la popolazione superstite si unì al rito religioso e il 22 ottobre 1630 il doge fece voto solenne di erigere un tempio votivo in suo onore se la città fosse sopravvissuta al morbo. Poche settimane dopo, l’epidemia subì prima un brusco rallentamento per poi regredire totalmente, fino ad estinguersi nel novembre 1631, circa 47mila morti dopo nel solo territorio cittadino. Venezia mantenne quindi il suo voto, facendo costruire nell’area della Dogana da Mar la Basilica dedicata alla Madonna della Salute e istituendo una festività per celebrarla ogni anno, in ricordo del suo salvataggio.

Gli auguri di buona festività ai cittadini da parte del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro

Quest’anno la festa tradizionale cade di lunedì, ma a Venezia già da venerdì sera, con l’apertura ufficiale del ponte votivo sul Canal Grande, i cittadini sono in festa e si sono recati a centinaia alla Basilica per ringraziare la Madonna. Le scuole sono chiuse, così come la maggior parte degli uffici pubblici in questa giornata che, insieme alla figura religiosa che salvò la città dalla peste, celebra anche le donne e le madri, come evidenzia il gruppo marmoreo dell’altare maggiore della Basilica, che raffigura una fanciulla, simbolo di Venezia, nell’atto di pregare la Madonna col bambino, emblema della maternità, mentre una strega, che raffigura l’epidemia, viene scacciata.

Il ponte votivo resterà aperto, per l’occasione, fino alle 7 di mattina di martedì 22 novembre; la Basilica, che oggi ha ospitato la consueta messa solenne, celebrata quest’anno dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, resterà invece aperta fino alle 22.30 di oggi, con messe ripetute fino alle ore 20. Al di fuori della Basilica della Salute non mancano, poi, i tradizionali banchetti, in cui vengono vendute le candele che i fedeli possono far accendere dai volontari all’interno della chiesa per rendere omaggio alla Madonna, ma anche articoli religiosi e cibo. Nella giornata di oggi, gratuito per i residenti l’accesso ai musei cittadini e alla mostra interattiva A World of Potential ospitata al terzo piano delle Procuratie Vecchie, Casa di The Human Safety Net, in Piazza San Marco. E, come avviene da secoli, sulle tavole dei veneziani non mancherà la “castradina”, una zuppa a base di cosciotto di montone salato e affumicato a cui si aggiungono foglie di verza, cipolle e vino e simbolo della festività.