Giovanni Verga, la mostra a Catania ottiene grande successo. C’è il testamento dello scrittore, per la prima volta esposto al pubblico, così come c’è il testo completo della causa civile che ha intentato nei confronti del musicista e compositore Pietro Mascagni sui diritti dell’opera “Cavalleria Rusticana”. E ancora lettere, carteggi, atti giudiziari, contabilità lungo un percorso che conduce per mano il visitatore immergendolo nel contesto familiare dell’autore siciliano, un’indagine a tutto campo tra atmosfere, suggestioni e luoghi presenti nei suoi racconti. E’ già boom di visitatori al Castello Ursino a Catania nel primo fine settimana della mostra documentaria “Verga: quotidianità di un romanziere”, inaugurata sabato scorso, 19 novembre 2022, promossa dal Comune di Catania e inserita tra le iniziative per le celebrazioni del centenario della morte di Verga, finanziate dalla Regione Siciliana – Assessorato ai Beni Culturali con stazione appaltante la Soprintendenza di Catania. Curatori sono Antonio Di Silvestro e Agata Tarso.
Giovanni Verga, mostra a Catania: boom di visitatori
Fino al 26 dicembre i documenti inediti costituiscono un corpus unico per studiosi e appassionati ma anche per tanti giovani che già nel giorno d’apertura non sono mancati per conoscere da vicino i tratti essenziali che hanno ispirato Verga nella scrittura verista, attirati anche dalla sezione d’arte contemporanea dal titolo “Cuore Contento” che, da un’idea di Davide Bramante, ha coinvolto nove artisti italiani e stranieri nella realizzazione di opere dai diversi linguaggi per interpretare le opere dell’autore siciliano.
“Fa molto piacere vedere tanti giovani fruire di questa mostra, è forse questo il messaggio più importante, quello di educare le nuove generazioni verso i beni culturali. Durante tutto quest’anno dedicato al centenario abbiamo omaggiato Verga attraverso molteplici e variegate iniziative, dalla letteratura al teatro, al cinema, alle mostre, grazie alla sinergia che si è venuta a creare con la Regione che ha coinvolto le università siciliane, la Fondazione Verga e anche gli eredi, uniti nel comitato scientifico nazionale”,
spiega il soprintendente di Catania, Donatella Aprile
Verga, opere e vita privata
Il fondo documentale presente in mostra racchiude tutto ciò che ruota intorno alla biografia e alla famiglia dell’autore, nonché documenti e carteggi inediti scritti per mano dello stesso autore o a lui diretti che ne evidenziano responsabilità pubbliche e responsabilità private, amicizie e legami affettivi.
“Sicuramente il documento più importante è il testamento dello scrittore che ci è stato messo a disposizione dall’Archivio Notarile ma ci sono anche tanti interessanti documenti che si riferiscono alle onorificenze che l’autore ha ricevuto, dalla nomina a senatore a quella di componente della commissione di arte musicale e drammatica ma anche una serie di documenti che attestano la vita di Verga fino al trasferimento a Firenze Insomma tutto quello che ci è stato raccontato da Federico De Roberto in modo sfumato, lo troviamo tangibilmente rappresentato nella corrispondenza con il padre e la madre e che ci riporta ad una serie di usi e costumi, per molti versi inediti, di Verga uomo e scrittore”,
afferma il curatore Antonio Di Silvestro della Fondazione Verga.