Grazie ai fondi del Pnrr, l’Italia è riuscita a realizzare corridoi verdi fra le città e le campagne. In occasione della Giornata nazionale degli alberi, Coldiretti fa sapere che 6,6 milioni di nuove piante sono in arrivo.
La messa a dimora di nuovi alberi è importante per affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città dove si dispone di appena 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante, puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione.
Si legge in una nota.
Giornata nazionale degli alberi, Coldiretti: “Il verde migliora la qualità della vita”
Secondo l’Associazione, il verde, grazie alla sua capacità di catturare le polveri sottili, è fondamentale per migliorare la qualità all’interno delle città. E spiega:
Una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. Senza dimenticare gli effetti di mitigazione sui microclimi metropolitani visto che differenza di temperatura estiva delle aree urbane rispetto a quelle rurali raggiunge spesso valori superiori a 2°C nelle città più grandi.
Il problema dei rincari nel settore florovivaistico
I vivai, fa sapere Coldiretti, devono affrontare spese raddoppiate (+95%) con punte che vanno dal +250% per i fertilizzanti al +110% per il gasolio o il +1200% per il metano per il riscaldamento delle serre.
Gli incrementi colpiscono anche gli imballaggi: dalla plastica per i vasetti dei fiori (+72%) al vetro (+40%) fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati. E sono esplose anche le spese di trasporto in un paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su gomma.
Servono ulteriori risorse per il settore, dobbiamo agire come sistema per creare un Paese diverso e migliore rispetto al passato usando i fondi per gli accordi di filiere con l’utilizzo di piante italiane per creare valore e bellezza sui territori, nelle grandi città come nei piccoli comuni
Afferma Ettore Prandini, presidente Nazionale di Coldiretti. E conclude:
Il florovivaismo è un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro e garantisce 200mila posti con 30mila ettari di territorio coltivati da 21.500 imprese coinvolte fra produzione di piante e fiori in vaso (14mila) e quelle di piantine da trapianto (7.500).