Il GP di Abu Dhabi ha consegnato a Max Verstappen l’ennesima vittoria di questa stagione ma gli occhi del paddock quest’oggi sono stati tutti per Sebastian Vettel, giunto all’ultima gara di Formula 1 dopo il ritiro annunciato. Il pilota tedesco ha raccolto i saluti di tutti i colleghi e gli addetti ai lavori nel corso di questo weekend ed al termine della sua gara non ha mancato di esternare la sua grandezza anche al di fuori dell’abitacolo.
Nel suo discorso “d’addio”, Seb ha sottolineato l’importanza di credere in un mondo migliore e l’occasione che tutti noi abbiamo per far andare meglio le cose. Ecco le sue parole:
Quando ero giovane, a 25 anni, non mi rendevo conto che fosse un grosso problema, perché non mi riguardava. La vita che stavo vivendo mi interessava per le corse, per il successo. In realtà, poi sono accadute diverse cose nella mia vita: ho scelto, insieme a mia moglie, di diventare padre. In seguito, a mio suocero è stato diagnosticato un cancro ed è morto un anno e mezzo dopo. Mi sono trovato di fronte al futuro, con i miei figli in braccio per la prima volta, e allo stesso tempo di fronte alla morte. Mi ha fatto riflettere sulla mia vita, sul futuro che ci attende e sul mondo in cui viviamo. Mi sono reso conto del privilegio che ho: vivere la vita che faccio, esserne felice e allo stesso tempo venire pagato molto bene. Ho lavorato duramente per tutta la mia carriera, ma molte persone lavorano duramente ogni giorno e non hanno questi privilegi, né hanno la retribuzione sufficiente o che meritano.
Formula 1, Vettel sul ritiro: “Il mondo sta cambiando rapidamente”
Il lungo messaggio di Vettel è poi continuato con una serie di considerazioni sul mondo odierno che meritano tanta attenzione. Il quattro volte campione del mondo tedesco ha sottolineato gli aspetti che hanno portato lui in primis a cambiare l’ottica con cui guarda il mondo:
La mia era una posizione unica e una volta che me ne sono reso conto ho pensato a come usare la voce che ho per cercare di affrontare le cose importanti per tutti noi. Guardando al nostro mondo, al nostro clima, penso che il nostro mondo stia cambiando rapidamente e richiede che tutti noi consideriamo ciò che possiamo fare. Volevo essere meno parte del problema e più parte della soluzione.
Infine, i suoi passi per un mondo migliore:
Per motivi di tempo e di comodità ho preso l’abitudine di viaggiare in tutto il mondo su jet privati, poi ho smesso completamente e mi sono sentito bene. Ho iniziato a interrogarmi sulla mia alimentazione: cosa mangio e da dove viene il cibo? Ho iniziato a pensare da dove prendo l’energia, come consumo, quali vestiti compro e a tante cose. Non voglio puntare il dito contro nessuno e dire che questo è ciò che dovreste fare, ma ho cercato di parlare anche agli altri piloti per sottolineare che ci troviamo in una posizione unica per avere un impatto sul nostro clima. Siamo tutti a un punto in cui non possiamo più voltare lo sguardo. Le notizie vanno e vengono, ma quelle sul nostro mondo e sulla crisi climatica non fanno che aumentare. Si tratta di noi come esseri umani e come specie: dobbiamo realizzare cambiamenti