Matteo Salvini torna a parlare a tutto tondo, a cominciare dal dossier relativo alla Manovra 2023. Al Festival della Lega di Bergamo c’è però occasione anche di parlare di autonomie, di mandato, di elezioni e di Luigi Di Maio.

Davanti a circa 700 persone, il leader del Carroccio ha ribadito che l’impegno quinquennale è di avere “un’Italia più forte, con l’autonomia approvata e con la Lega che torna a essere primo partito di questo Paese”. Riconfermato al ruolo di segretario dopo il deludente risultato delle politiche, il politico meneghino aggiunge che questa legislatura “dovrà offrire a Lombardia, Veneto e a tutta l’Italia il diritto all’autonomia, che è un diritto sacrosanto dei popoli”.

Manovra 2023, Salvini diffonde ottimismo sui rapporti nella maggioranza

Dal palco di Treviglio, in provincia di Bergamo, Matteo Salvini lancia segnali di fiducia e ottimismo per quanto riguarda la Manovra (comunemente detta anche Legge di Bilancio). Lui stesso parla di “accordo in linea di massima, ma si lavora anche su altri dettagli” che poi vengono specificati nell’azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità (“Sarebbe un bel segnale”).

Sui 32 miliardi di euro stimati, la gran parte saranno spesi nel contrastare il caro energia: In virtù di ciò Salvini confessa che “più di così è difficile fare” e che l’Esecutivo “lavora giorno e notte per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato”. Domani se ne saprà sicuramente di più nel Consiglio dei Ministri, battuta finale sui rapporti con gli alleati con cui la Lega “governerà d’amore e d’accordo per i prossimi cinque anni”.

Poi il focus si è concentrato sul territorio bergamasco e qui Salvini si è mostrato particolarmente carico. Ha parlato tranquillamente di vittoria alle prossime regionali, dove è confermata la ricandidatura di Attilio Fontana, poi le comunali di Brescia e Bergamo. A tal proposito il leader di via Bellerio ha messo un po’ di zizzania nei confronti dell’attuale sindaco Giorgio Gori e parlando di “amministrazione stanca”. Battuta conclusiva su Di Maio, che per il segretario non rappresenterà il governo italiano in carica nel suo nuovo impegno europeo nel Golfo.