Mondiale, Romelu Lukaku sarà costretto a saltare le prime due gare del Belgio contro Canada e Marocco per il riacutizzarsi del fastidio al bicipite femorale della coscia sinistra. È questa la notizia che arriva dal ritiro dei “Diavoli rossi”. L’attaccante dell’Inter, infatti, ha svolto un lavoro differenziato anche nell’ultimo allenamento e nonostante i tentavi di stringere i denti per esserci sarà costretto a dare forfait. L’ex Chelsea sosterrà un percorso di allenamento personalizzato anche nei prossimi giorni con la speranza di tornare presto arruolabile. Una perdita decisamente importante per il Commissario tecnico Roberto Martinez, che non potrà così contare sulla stella della sua nazionale per le prime due gare del girone Mondiale contro Canada e Marocco. L’obiettivo adesso è quello di riavere Lukaku a disposizione per la terza partita del girone, sulla carta la più impegnativa in chiave passaggio turno, contro la Croazia in programma il 1° dicembre.
Il Belgio, comunque, crede nella possibilità di riavere presto a disposizione Lukaku come testimonia il fatto di averlo lasciato nell’elenco dei convocati (era possibile un cambio fino a 24 ore prime dell’inizio della competizione Mondiale). La speranza del Ct Martinez, come detto, è quella di avere Lukaku a disposizione contro la Croazia o, nell’ipotesi di un passaggio del turno, per l’inizio della fase a eliminazione diretta. Fino a quando Lukaku non avrà recuperato dall’infortunio, a sostituirlo al centro dell’attacco belga sarà con ogni probabilità Michy Batshuayi, con alle sue spalle De Bruyne e Hazard. Inizio in panchina ma probabile impiego a gara in corso per Mertens, Troussard e il milanista Charles De Ketelaere.
Calvario Lukaku: Mondiale rischia di perdere un protagonista
Lukaku dunque è uno dei grandi assenti di questa prima parte del Mondiale, con la competizione in Qatar che – dopo il forfait del francese Karim Benzema – rischia di dover fare a meno di un altro grande centravanti. Questo perché Lukaku è ancora alla prese con l’infortunio rimediato con l’Inter lo scorso 29 ottobre dopo la gara di campionato contro la Sampdoria che lo ha visto in campo nei 20 minuti finali del match. “Romelu Lukaku ha sostenuto esami clinico-strumentali questa mattina all’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno evidenziato un risentimento della cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra. Le condizioni del giocatore saranno rivalutate tra qualche giorno”, il primo comunicato dell’Inter.
Da lì la decisione di volare in Belgio e proseguire la riabilitazione seguito dallo staff medico della nazionale, adesso il riacutizzarsi del problema al bicipite femorale. Un calvario per Lukaku, anche alle prese con i problemi fisici in questa prima parte di stagione. Da quando è rientrato all’Inter in prestito dal Chelsea, l’attaccante belga è stato impiegato da Simone Inzaghi in quattro occasioni in campionato per un totale di 249 minuti (1 gol contro il Lecce decisivo per i 3 punti e un assist), mentre in Champions League ha giocato solo 7 minuti contro il Viktoria Plzen, riuscendo comunque a trovare la rete.